33esima edizione del FIT Festival

Dal 4 al 13 ottobre (con un’anteprima dal 28 al 30 settembre) ritorna il FIT Festival Internazionale del Teatro e della Scena Contemporanea, manifestazione giunta alla sua 33esima edizione che porta in diversi spazi luganesi le creazioni di alcuni tra i più interessanti artisti della scena teatrale e performativa svizzera e europea.
13 Settembre 2024
di Silvia Onorato
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In programma nei 13 giorni di festival 22 repliche, 8 incontri con gli artisti, due conferenze d’approfondimento e due workshop. Il campo tematico scelto dalla direttrice del Festival, Paola Tripoli, è quello dei diritti, della loro conquista e del loro mantenimento, in una contemporaneità complessa che si tende a semplificare. Gli artisti invitati, provenienti da Bielorussia, Francia, Italia, Polonia, Serbia, Spagna, Svizzera, presentano esercizi di libertà che tematizzano diversi diritti.
Anticipa il festival lo spettacolo “Bérénice” di Jean Racine per la regia di Romeo Castellucci: una indagine sulla fragilità della virilità al potere e sulla conoscenza della vita da parte della donna, interpretata da Isabelle Huppert (29.09, 30.09, LAC). Si inaugura con il debutto di Elena Boillat con “Partiturazero”, una performance di fisicità solitaria che cerca linguaggi liberi dal peso dei significati (04.10, 05.10, LAC), mentre “Medea” di Elena Cutugno riscrive il mito greco raccontando il dramma delle donne diventate schiave nel racket della prostituzione (05.10, 06.10, Circolo Acli). Diversi i temi indagati dagli spettacoli, come la longevità ne “La vie secrète des vieux” di Mohamed El Khatib (05.10, LAC), il rapporto tra tecnologia e arte in “Seer” di Tamara Gvozdenovic (06.10, LAC) e in “The Cloud” di Arkadi Zaides (10.10, LAC), il legame tra burnout e attivismo in “She was a friend of someone else” di Gosia Wdowik (08.19, LAC) e “L’estasi della lotta” di Carlotta Viscovo e Angela Dematté (11.10, 12.10, LAC), identità e società contemporanea in “El Adaptor” di Marco Berrettini (11.10, LAC) e “Wannabe” di Kiyan Khoshoie (13.10, LAC). 5 sono gli spettacoli del FIT dedicati alle giovani generazioni: “Lo specchio della regina” (06.10, Teatro FOCE), “Nuvole a tratti” (08.10, Teatro FOCE), “Bestiarium” (09.10, Teatro FOCE), “Soqquadro” (10.10., Teatro FOCE), “Demeter / Olympus Kids” (13.10, Teatro FOCE). A completare i giorni del festival, diversi eventi collaterali: il progetto Restez FIT! dedicato alla partecipazione culturale degli anziani, con un tandem intergenerazionale, due workshop per professionisti e vasto pubblico, due conferenze d’approfondimento, il progetto nazionale Extra Time Plus, in collaborazione con far°Nyon, Südpol Luzern e LAC Lugano, che mette in rete e da visibilità a tre artisti emergenti svizzeri, oltre agli incontri con gli artisti a fine spettacolo. Infine, tornano iniziative come la redazione radiofonica giovanile Keep FIT with Radio e il Biglietto sospeso, che consente di donare un momento di aggregazione e emozioni a chi non può permetterselo.

"The-Cloud" © Giuseppe Follacchio
“The-Cloud” © Giuseppe Follacchio


Il FIT Festival è dal 04 al 13.10, con un’anteprima dal 28 al 30.09.
Maggiori informazioni: fitfestival.ch

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