Valentino Vivace cresce nella Svizzera italiana e avendo studiato nella Svizzera francese e tedesca, si è confrontato con tante realtà musicali. Si ispira quindi a diversi generi e correnti, soprattutto quelli della regione mediterranea, ma anche da correnti internazionali come l’indie australiano, la space disco norvegese e altro ancora. Si muove così tra canzoni più ballabili e ispirate all’era dell’italo disco, e canzoni più oniriche e fluttuanti cariche di nostalgia. Il risultato è un mélange unico che si potrebbe paragonare al suo cocktail preferito: il Campari Spritz. Aromatico e appagante, ti carica con energia frizzante e ti avvolge con momenti di dolcezza. I due singoli, “Come mai” e “L’equilibrio”, usciti negli scorsi mesi, anticipano un album di studio che uscirà a fine anno.
Com’è nata la tua passione per la musica?
Non ricordo esattamente, ma a casa abbiamo sempre ascoltato tanta musica (CD) e mi piaceva un sacco. Ballavo sempre e mi piaceva tamburellare su tutte le cose che trovavo in giro. Poi, quando ero alle medie, ho iniziato ad ascoltare tanta musica con l’iPod e ho iniziato a suonare la batteria. Da lì non mi sono più fermato 🙂
Come confluiscono nella tua musica tre regioni linguistiche diverse?
Confluiscono in modo molto spontaneo, non ci penso neanche tanto. Sono abituato a viaggiare tanto e mi piace farmi trasportare dalle correnti.
Due singoli usciti negli scorsi mesi anticipano un album in arrivo a fine anno. Puoi raccontarci qualcosa della produzione e della registrazione?
Se tutto va bene l’album uscirà alla fine di quest’anno, è un percorso che ho iniziato più di un anno fa e avrei voglia di condividere le canzoni che sto suonando adesso ancora quest’anno. Ho scritto, registrato e prodotto tutto da solo nel mio studio a Zurigo durante il lockdown. Per me è stato uno dei periodi più produttivi, mi sono divertito un sacco e avevo tanto tempo per me, visto che tutto era chiuso. Alcune cose le ho poi riregistrate con i miei musicisti all’AKA Studio a Losanna all’inizio di quest’anno per finalizzare le canzoni.
Da un lato l’aspetto digitale di social media e streaming; dall’altro l’aspetto tradizionale dei concerti dal vivo. Cosa vuol dire essere musicisti oggi, per te?
Essere musicisti oggi per me significa essere molto flessibili e aperti a tutto. Adoro suonare live, allo stesso tempo l’aspetto social media è altrettanto importante e vorrei investire più tempo anche per quello.
Come hai scoperto La Quairmesse? Cosa significa per te suonare in questo contesto?
Alla Quairmesse ci avevo suonato nel 2019 con i Bumblebees. Crescendo a Lugano è sempre molto speciale suonarci e non vedo l’ora di ballare con tutti!!
Cosa ti aspetti da questa esperienza?
Mi piacerebbe vedere tanta gente che ha voglia di ascoltare e sorseggiare la mia musica come un Campari Spritz. Dev’essere una festa!
Valentino Vivace suona a LongLake La Quairmesse Festival il 30.07 alle 22:00 presso il Boschetto del Parco Ciani.
Maggiori informazioni: laquairmesse.ch e longlake.ch