Il concorso UP si pone l’obiettivo di identificare e valorizzare le principali tendenze emergenti nella fotografia d’arte contemporanea. A ogni edizione, il MUSEC intende arricchire le proprie collezioni con nuove opere, contribuendo così alla creazione di un archivio di fotografia contemporanea che già conta oltre 40.000 lavori, dall’Ottocento fino ai giorni nostri. L’edizione 2024 di UP ha visto la partecipazione di oltre duecento giovani fotografi provenienti da trentacinque Paesi, con una forte rappresentanza da Iran, Italia, India e Russia. I quattro vincitori sono stati selezionati da una giuria internazionale presieduta da Marco Bischof, che si è riunita a Venezia nella sede dell’Istituto veneto di Scienze, Lettere ed Arti, partner del progetto. Il concorso UP24 ha assegnato ad Amirhosein Esparham, il primo classificato, un premio monetario di CHF 3.500; mentre dal secondo al quarto classificato è stato attribuito un premio di CHF 500 a ciascuno. I quattro vincitori sono inoltre premiati con la pubblicazione di un catalogo (Edizioni FCM) e dall’esposizione temporanea allestita al MUSEC. Le spese di tali attività di valorizzazione ammontano a CHF 50.000 e sono coperte interamente dalla FCM. I vincitori dell’edizione 2024 e le motivazioni della giuria:
Amirhosein Esparham (Iran, 1996) ha colpito la giuria con “Together, alone”, un progetto che affronta la diffusione della solitudine nel suo Paese d’origine. Le immagini, realizzate con una maestria nella gestione della luce e della messa in scena, ritraggono amici e conoscenti in una sequenza di scatti che ne svelano le paure e le debolezze, rendendo universale il tema della solitudine.
Gabriele D’Agostino (Italia, 1995), originario di Palermo e ora residente a Milano, ha presentato “Cuore Nero-Metrò”, un reportage intimo e delicato, realizzato con un telefono cellulare all’interno della metropolitana di Milano. Le sue immagini, che esplorano l’umanità in un contesto impersonale e frenetico, hanno conquistato la giuria per la loro capacità di trasmettere emozioni autentiche.
Claudy Woods (Inghilterra, 2003) ha offerto una riflessione potente sulla femminilità e la spiritualità con il progetto “Every saint has a past”. Attraverso autoritratti che reinterpretano dieci figure di sante, Woods esplora le dinamiche di genere e i preconcetti religiosi, dimostrando una maturità artistica rara per la sua età.
Navonil Dutta (India, 1999), con il suo portfolio “Nature’s drama”, ha documentato la crudele bellezza della natura selvaggia, concentrandosi sulla relazione tra predatore e preda. La sequenza di un falco laggar ritratto in azione ha convinto la giuria per la sua precisione e intensità.
I progetti vincitori sono esposti nello Spazio Maraini di Villa Malpensata, sede del MUSEC di Lugano dal 24 ottobre 2024 al 9 marzo 2025. La mostra, a cura di Alessia Borellini, presenta sei immagini di ciascun portfolio accompagnate dalla descrizione del progetto e alcuni cenni biografici degli artisti. L’omonimo catalogo, edito dalla FCM presenta il portfolio completo di ciascun vincitore e i contributi di alcuni degli attori del progetto UP. A completamento della mostra, saranno organizzati eventi collaterali dedicati agli appassionati di fotografia. La prossima edizione del concorso, UP25, sarà aperta dal 20 gennaio al 3 marzo 2025. I fotografi interessati sono invitati a seguire i canali social del MUSEC (IG @museclugano e FB MusecLugano) per aggiornamenti; non appena il concorso sarà online, potranno candidarsi attraverso il formulario disponibile sul sito della Fondazione culture e musei: www.fcmusei.ch/contest
Unpublished Photo 2024 (UP24) è dal 24.10.2024 al 09.03.2025 al MUSEC.
Maggiori informazioni: musec.ch