The Two Romans nasce nel 2015 per opera dei fratelli Samuele e Mattia Zanella; nello stesso anno vincono l’Emergenza Bandcontest e si esibiscono al Festival Taubertal in Germania. Tra il 2015 e il 2017 pubblicano indipendentemente tre EP album, attirando l’attenzione di un noto editore musicale, Schedler Music, con il quale firmano come cantautori per altri artisti. Nel 2020 esce il loro primo album “Everything.Now!”, che si classifica in 4° posizione degli album svizzeri (quarto posto assoluto in Svizzera), i loro brani vengono trasmessi alla radio sia in Svizzera sia in Germania, Inghiltera e Olanda.
Chi dei due romans ha deciso di fondare la band? Quali erano i vostri gruppi di riferimento?
Direi che è stata una idea di entrambi. Avevamo ciascuno un progetto solista indipendente, e a un certo punto abbiamo iniziato a fare qualche concertino insieme, quindi ci siamo chiesti: perché non metterci a suonare insieme e arrivare più lontani? Mio fratello mi ha quindi raggiunto in Svizzera (dove viveva già dal 2009) e, con le mie conoscenze nel campo musicale, abbiamo fatto in fretta a mettere insieme una band. Quando abbiamo iniziato nel 2015 andavamo matti per i Mumford and Sons, quindi i nostri inizi sono stati abbastanza folkie.
Qualche anno avete lavorato con una casa editrice, scrivendo per altri musicisti. Questo passaggio ha cambiato il vostro modo di comporre musica?
È stato molto interessante vedere e sperimentare il dietro le quinte dell’industria musicale; abbiamo anche fatto un paio di sessions con altri cantautori. Questa esperienza ci ha permesso di entrare più in questo mondo, di scrivere per altri musicisti – cosa che ci piace molto. Detto questo, la passione e la voglia di suonare il più possibile e di girare i paesi con la nostra musica sono sempre le stesse.
Qual è l’aspetto più bello di suonare in tour?
Senza dubbio stare in giro con la band: siamo tutti buoni amici ed è bello passare tanto tempo insieme – specialmente perché alcuni di noi sono padri e quindi ci sono meno occasioni di farlo, oltre alla sospensione dei concerti dovuta alla pandemia. Stare su un palco e cantare a centinaia di persone i tuoi pensieri, visitare luoghi in cui non si è mai stati e incontrare nuove persone – tutte cose bellissime.
Come hai scoperto La Quairmesse? Cosa significa per te suonare in questo contesto?
Ho scoperto La Quairmesse attraverso Fernando, che ho conosciuto qualche tempo fa a Zurigo. Suonare in Ticino ci piace: in passato abbiamo suonato a Locarno in occasione di Moon & Stars, e a Lugano a Showcase di Rete Tre, durante la pandemia. In Ticino possiamo parlare italiano (quindi col cuore) – non abbiamo ancora suonato in Italia, il Ticino è il posto più vicino all’Italia cui siamo arrivati.
Cosa ti aspetti da questa esperienza?
Spero che la gente abbia voglia di divertirsi e che sia aperta a scoprire nuova musica e nuove emozioni, o a ritrovare emozioni che sono rimaste un po’ nascoste in questi ultimi due anni. Credo che le persone siano felici e riconoscenti di avere più libertà e di potersi godere un po’ di più la vita insieme.
The Two Romans suonano a LongLake La Quairmesse Festival il 30.07 alle 19:30 presso il Boschetto del Parco Ciani.
Maggiori informazioni: laquairmesse.ch e longlake.ch