“Musica nella natura per farsi sorprendere” – Intervista a Lidia Giussani

Aulos è la rassegna di musica classica della Divisione eventi e congressi, che dal 1998 propone concerti di musica da camera. Aulos quest’anno offre tre appuntamenti la domenica mattina durante il mese di agosto nella cornice del Boschetto del Parco Ciani. Ne parliamo con Lidia Giussani, che ne ha curato la programmazione.
04 Agosto 2022
di Silvia Onorato
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Aulos è nata su iniziativa dell’Associazione per la Diffusione della Cultura Musicale, con l’intento di dar spazio a giovani musicisti all’inizio della loro carriera professionale. In vent’anni si è consolidata come rassegna di musica da camera, con pomeriggi musicali e matinées. Gli appuntamenti della rassegna, inizialmente presso la Sala Ex Municipio di Castagnola nei mesi invernali si sono spostati, nel corso degli anni, dapprima al Foce e, dal 2016, nella programmazione estiva al Parco Ciani. Una rassegna che vuole essere un punto di incontro e insieme offrire un viaggio nel tempo musicale, secondo lo spirito della Hausmusik che scaturiva dalla voglia delle persone di ritrovarsi attorno alla musica per creare legami e amicizie.

Un nome dal suono classico per una rassegna di musica classica. Cos’è Aulos?
La rassegna è nata più di vent’anni fa grazie all’Ufficio Attività Giovanili, con il nome Associazione per la Diffusione della Cultura Musicale, un nome tecnico e impegnativo che da subito è stato ribattezzato con “Aulos”: un nome poetico che designa un antico strumento musicale a fiato greco. Nata come rassegna per dare spazio a giovani musicisti, con il tempo è diventata una rassegna di musica da camera tout court, che in ogni edizione ha almeno una rappresentanza giovanile.

La citazione scelta per quest’anno è di Sergej Rachmaninov, che inizia così: “La musica è una calma notte di luna, un frusciare estivo di foglie, uno scampanio lontano nella sera”. Dal 2016 Aulos ha luogo al Parco Ciani. Qual è il valore aggiunto di suonare e ascoltare musica nella natura?
Farsi sorprendere: avere la capacità di fare spazio dentro sé, attorno a sé, fare silenzio per accogliere quello che viene comunicato dall’ambiente esterno, dai musicisti e dai loro strumenti musicali. Citando un’espressione letta, non rammento esattamente dove, qualche giorno fa “un musicista per esprimere la bellezza usa il cuore, la mente e due mani”. Penso che trovarsi in mezzo alla natura, invece che in una sala da concerto, muti l’animo delle persone e la predisposizione per accogliere la musica; al chiuso si è indotti a reagire in un certo modo e poter fruire del suono e delle finezze musicali in maniera concentrata, all’aperto tutto cambia e si è stimolati anche dall’ambiente circostante. Certo, subentrano elementi sonori esterni, legati alla natura e alla vita quotidiana; a volte si intrecciano positivamente alla musica, talvolta sono piccoli elementi di disturbo che però non stonano. 
Amo molto anche la continuazione della citazione di Rachmaninov: “La musica nasce dal cuore e si rivolge soltanto al cuore. È amore”. Questo, per me, contiene tutto.

Inaugura l’edizione di quest’anno il concerto del 7 agosto del Duo flauto e arpa. Un programma dal folk al tango, dalle arie d’opera al repertorio cinematografico. Chi saranno i protagonisti?
Matteo Salerno al flauto traverso e Monica Micheli all’arpa propongono un piacevole programma che spazia fra vari generi musicali traendo ispirazioni da diversi luoghi e culture; dalle variazioni su antiche melodie popolari folk inglesi, fino ad arrivare ai giorni nostri con una rivisitazione dei temi più conosciuti del repertorio cinematografico italiano con i capolavori di Ennio Morricone. Avremo modo di poter ascoltare dal mondo operistico estratti dalla Cenerentola di Rossini e poi dalla Carmen di Bizet e la Traviata. Il finale fra le note danzanti di Piazzolla.

Il secondo appuntamento il 14 agosto propone un viaggio nella Venezia di Vivaldi, con un particolare concerto a cura dell’Ensemble Courante.
Il concerto ci condurrà a Venezia, La Serenissima, facendoci gustare la strepitosa musica di Antonio Vivaldi e il racconto di parte della sua vita e di Chiaretta, che fu una delle sue allieve. Il racconto è narrato attraverso la musica di Vivaldi e il Teatro di figura, con le marionette, la voce recitante e i musicisti che, con i loro strumenti, accompagnano in tempo reale la vicenda umana e musicale dei protagonisti. Sarà appunto l’Ensemble Courante, composto da sette musicisti (Refael Negri violino e direzione, Katia Toselli violino, Mattia Tallarini viola, Michele Tagliafetti violoncello, Alberto Chiari clavicembalo, Lidia Giussani flauto dolce, Raffaele Benedetto fagotto), una voce recitante (Luisa Ferroni) e una marionettista (Nora González) ad accompagnarci in un meraviglioso viaggio musicale.

Il concerto conclusivo è il 21 agosto con Tuscan Guitar Duo: 12 corde per un ricco programma tra Barocco e Novecento.
Per il concerto finale abbiamo invitato un gruppo giovanile, formato da due giovanissimi chitarristi diplomati al Conservatorio di Lucca, Gabriele Lanini e Chiara Festa. Con due chitarre classiche, quindi 12 corde, proporranno musiche strabilianti, tra cui le celebri Variazioni Goldberg, delle quali hanno da poco inciso un disco. Bellissime creazioni musicali per due chitarre, tra cui brani di Castelnuovo Tedesco e Rodrigo.

Aulos è al Boschetto del Parco Ciani nel contesto della stagione estiva di Lugano, con tre appuntamenti domenicali nel mese di agosto alle 10:30.
Maggiori informazioni: luganoeventi.ch

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