Nascostamente Rita Ackermann

Dal 12 marzo al 13 agosto presso la sede LAC del MASI è in mostra “Rita Ackermann, Hidden”, una delle maggiori retrospettive dedicate da una istituzione museale all’artista ungherese che vive e lavora a New York. L’esposizione, curata da Tobia Bezzola e Chiara Ottavi, propone una selezione di cinquanta tra dipinti e disegni che ripercorrono gli ultimi trent’anni della carriera dell’artista.
14 Marzo 2023
di Silvia Onorato
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Rita Ackermann, "Mama, Safe Crossing", 2019, olio, pigmento, acrilico, matita grassa e pastello su tela © Rita Ackermann. Foto: Thomas Barratt
Rita Ackermann, “Mama, Safe Crossing”, 2019, olio, pigmento, acrilico, matita grassa e pastello su tela © Rita Ackermann. Foto: Thomas Barratt

Il percorso espositivo, elaborato insieme all’artista stessa, testimonia la ricerca condotta da Rita Ackermann (Budapest, 1968) in trent’anni di carriera artistica, attraverso cinquanta dipinti e disegni creati a partire dal suo arrivo a New York negli anni ‘90, fino a una serie realizzata appositamente per il MASI.
Entrando in contatto con gli artisti della Lower East Side Ackermann integra nella sua opera le culture ed estetiche dell’Est Europa e dell’America. Una fusione, quella tra le due culture, che emerge fin dai primi dipinti e disegni sviluppati da Ackermann nella metropoli statunitense tra il 1993 e il 1996 con gli “Sketchbook Drawings” e gli “Early Paintings”: i primi quadri di formato medio e piccolo, su carta, sono caratterizzati da un linguaggio figurativo immediatamente comprensibile, in cui figure femminili chiare e ben visibili sono moltiplicate all’interno della composizione. Impegnate in varie attività autodistruttive, le giovani donne proiettano con il loro atteggiamento spontaneo una serenità idilliaca all’interno di una atmosfera precaria, richiamando un immaginario che attinge al mondo della cultura visuale.

Rita Ackermann, "A Calm Garden Party", 1994, carta stampata, colla e pennarello su carta © Rita Ackermann. Foto: Thomas Barratt
Rita Ackermann, “A Calm Garden Party”, 1994, carta stampata, colla e pennarello su carta © Rita Ackermann. Foto: Thomas Barratt


In seguito, Ackermann passa a tele di grande formato in cui la figura viene abbandonata a favore di una composizione in cui linee, gesti motivi e forme si racchiudono e nascondono le une nelle altre, facendosi via via sempre più evanescenti. Rappresentativa di questo è la serie iniziata nel 2018 intitolata “Mama”: oscillante tra figurazione e astrazione, in essa i corpi svaniscono nel momento in cui vengono percepiti. L’esposizione si chiude con tre dipinti dalla nuova serie “War Drawings”, realizzata in occasione della mostra al MASI: olio, matita grassa e acrilico sono lavorati su tela grezza di lino mentre le figure si perdono e le linee vengono raschiate fino a rivelare composizioni frantumate. Ogni dipinto sembra dominato dal disastro, come possibile elemento di purificazione in vista di una futura armonia.

“Rita Ackermann, Hidden” è dal 12.03 al 13.08 al MASI, LAC.
Maggiori informazioni: masi.ch

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