Nuova stagione di arti performative al LAC

“Vite parallele” è il titolo della stagione 2025/2026 di arti performative al LAC: un programma che conta 73 titoli, 19 produzioni e 164 aperture di sipario tra teatro di prosa, drammaturgia contemporanea, spettacoli di danza, concerti di musica pop, musica e opera lirica.
18 Giugno 2025
di Redazione Lugano Eventi
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Dittico della bufera-LAC Lugano Arte e Cultura
“Dittico della bufera”, LAC Lugano Arte e Cultura

La nuova stagione teatrale del LAC, curata dal direttore artistico delle arti performative Carmelo Rifici, inizia con l’anniversario dei dieci anni di attività del LAC: in programma dal 12 al 14 settembre una grande festa a ingresso libero e una giornata di porte aperte al MASI. Inaugura la stagione l’opera lirica, con il dittico “La voix humaine” di Francis Poulenc e la “Cavalleria rusticana” di Pietro Mascagni per la regia di Emma Dante (dal 15 al 21.09). La proposta teatrale racchiude classici della letteratura e drammaturgia contemporanea: tra i titoli e i grandi interpreti, vi saranno il “Riccardo III” con Antonio Latella e Vinicio Marchioni (21 e 22.10), “Re Lear” con Gabriele Lavia (14.11), “Ritorno a casa” con Massimo Popolizio (21 e 22.11), “Bovary” con Stefano Cordella (17 e 18.12), “Amadeus” con Ferdinando Bruni e Francesco Frongia (13 e 14.01), “Antigone” con Jean Anouilh e Roberto Latini (15 e 16.01), “Orlando” con Fabrizio Sinisi, Andrea De Rosa e Anna Della Rosa (17 e 18.03), “La signora delle Camelie” con Giovanni Ortoleva, “Lisistrata” con Emanuele Aldrovandi, Serena Sinigaglia e Lella Costa (27 e 28.04). Spazio alla drammaturgia con il “Dittico della bufera”, una rilettura di “Tre sorelle” e “Il gabbiano” di Cechov (dal 30.09 al 05.10), “Per sempre” di Alessandro Bandini sul rapporto tra Giovanni Testori e Alain Toubas (dal 22 al 24.10), “Fear no more” di Simona Gonella, ispirato a “Mrs. Dalloway” di Virginia Woolf (13 e 14.11), “Note a margine de I Gordi”, una riflessione ironica sul rito della veglia funebre (11 e 12.12). La compagnia residente Trickster-p debutta con “Common land” (dal 25.02 al 04.03), ispirato alle reti miceliche che nutrono e connettono la vita negli ecosistemi. Tornano in scena “Titizé – A Venetian Dream” (dal 9 al 11.01, di cui Daniele Finzi Pasca firma ideazione, regia e disegno luci, “E se domani” di Giorgio Panariello (15.11), “Slava’s Snowshow“ (dal 21al 25.01) di Slava Polunin e I Legnanesi, in scena con “I promossi sposi” (dal 30.04 al 02.05).

"Thikra", Akram Khan Company © Camilla Greenwell
“Thikra”, Akram Khan Company © Camilla Greenwell


La stagione di danza del LAC si apre con la São Paulo Dance Company, che presenta tre coreografie molto diverse tra loro: “Indigo Rose” di Jirí Kylián, che riflette sul passaggio dall’adolescenza all’età adulta; “Le Chant du Rossignol” di Marco Goecke, con movimenti rapidi e intensi che evocano il volo; “I’ve Changed My Mind” di Shahar Binyamini, un’esplorazione di temi come identità e cambiamento (19.11). Il Ballet du Grand Théâtre de Genève torna a Lugano con “Mirage”, creazione di Damien Jalet ispirata ai fenomeni ottici del miraggio e della Fata Morgana – illusioni causate dalla distorsione della luce che attraversa strati d’aria di temperature diverse – in cui si rappresenta un’umanità in cammino attraverso un deserto dal forte significato simbolico (29 e 30.01). Akram Khan, coreografo anglo-bengalese, porta in scena “Thikra: Night of Remembering”, un viaggio che intreccia passato e presente e rende omaggio agli antenati, con sedici danzatrici che fondono la danza classica indiana Bharatanatyam, originaria del Tamil Nadu, con la danza contemporanea (01.03). Roberto Bolle arriva al LAC: un’occasione imperdibile per vedere sullo stesso palco l’étoile insieme a star internazionali della danza (18 e 19.04). Chiudono la stagione “Human in the loop” (21.04), performance per due danzatori ideata da Nicole Seiler che esplora i limiti del pensiero artificiale sulla scena, e “Rimaye – Un disvelamento materico” (22.04) di Silvia Dezulian e Filippo Porro, riflessione coreografica sul rapporto tra corpo glaciale e corpo materico, sull’effimero e la trasformazione.  La stagione di arti performative al LAC ospiterà anche appuntamenti con musical e concerti di musica pop: “Cats” dal 20 al 25.11, “Il Piccolo Principe” il 25 e il 26.04, “Notre Dame de Paris” dal 27 al 31.05; Marco Masini il 10.10, Carmen Consoli il 25.10.
Ritornano anche gli appuntamenti teatrali dedicati ai bambini e alle famiglie, con “Ballata – Attraverso il bosco” di Lorena Dozio (26.10), “MoMo, alla scoperta del tempo” di Marco Cupellari (18 e 19.04), e la Rassegna Senza Confini di Teatro Pan, che quest’anno festeggia il suo 50° anniversario.

La stagione 2025/2026 di arti performative al LAC si apre il 12.09.
Maggiori informazioni: luganolac.ch

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