Oltre il Malcantone con Eugenio Schmidhauser

Il MASI Lugano presenta la prima mostra dedicata da un'istituzione museale al fotografo Eugenio Schmidhauser (Seon, 1876 - Astano, 1952). Attraverso una selezione di circa 90 fotografie tra vintage e nuove stampe da negativi originali su lastra di vetro, il percorso a Palazzo Reali offre l’occasione di riscoprire un fotografo considerato da sempre uno dei padri dell’immaginario turistico ticinese.
14 Marzo 2025
di Redazione Lugano Eventi
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Eugenio Schmidhauser, "Pensionanti dell’Albergo della Posta, Astano", 1910 circa © Archivio di Stato del Cantone Ticino, Fondo Eugenio Schmidhauser
Eugenio Schmidhauser, “Pensionanti dell’Albergo della Posta, Astano”, 1910 circa © Archivio di Stato del Cantone Ticino, Fondo Eugenio Schmidhauser

Dal 16 marzo al 12 ottobre 2025 il MASI ospita a Palazzo Reali “Oltre il Malcantone”, prima mostra dedicata a Eugenio Schmidhauser. Il progetto espositivo, curato da Ludovica Introini e Gianmarco Talamona, è il risultato di un lavoro di ricerca e catalogazione sull’archivio di Schmidhauser, depositato dalla famiglia Brentano-Motta di Brugg all’Archivio di Stato del Cantone Ticino, e che ha portato alla luce un corpus di opere inedite e sconosciute. Oltre a offrire una panoramica sulle principali componenti del lavoro di Eugenio Schmidhauser, la mostra presenta al pubblico, per la prima volta, un nucleo di preziose stampe artistiche esposte dal fotografo in occasione di rassegne internazionali all’inizio del Novecento. A una selezione delle immagini più note del fotografo – la sua celebre serie di cartoline o le illustrazioni per Fröhliches Volk im Tessin del 1906 – viene inoltre accostato, in mostra, un nucleo di lavori inediti dedicati all’Appenzello, ampliando così la visione sulla produzione di Schmidhauser in ambito turistico. Infine, una speciale sezione è dedicata ad Astano, villaggio con cui il fotografo entrò in una sorta di intima relazione riprendendone la gente, gli eventi, i vicoli e la natura in maniera continuativa dall’inizio secolo fino al 1950. 

Eugenio Schmidhuaser, "Festa al laghetto di Astano", 1905 © Archivio di Stato del Cantone Ticino, Fondo Eugenio Schmidhauser
Eugenio Schmidhuaser, “Festa al laghetto di Astano”, 1905 © Archivio di Stato del Cantone Ticino, Fondo Eugenio Schmidhauser


Vedute di borghi e villaggi incontaminati, abitati da persone autentiche, che conducono una vita piacevole in un clima mite: questa l’immagine del Ticino che le fotografie turistiche di Eugenio Schmidhauser volevano veicolare. Pubblicate nel 1906 come serie di cartoline e illustrazioni alla raccolta di poesie sulle figure tipiche del Ticino, intitolata Fröhliches Volk im Tessin, esse ebbero notevole diffusione e contribuirono in maniera decisiva a far conoscere la regione ticinese oltre-Gottardo. Dall’arrotino al gerlaio, dallo zoccolaio al seggiolaio, le immagini in mostra tratte dalla serie dei petits-métiers si presentano come un piccolo catalogo di mestieri tradizionali di un mondo che fu. I lavori erano commissionati a Schmidhauser da Rudolf Fastenrath, personaggio eccentrico e facoltoso imprenditore tedesco attivo in ambito medico, turistico e culturale – una figura che eserciterà sul fotografo una duratura influenza. 
Stessa abilità tecnica ma altri canoni estetici caratterizzano, invece, le fotografie artistiche di Eugenio Schmidhauser, legate a doppio filo con i suoi studi al prestigioso Lehr- und Versuchanstalt für Photographie di Monaco di Baviera (1901-1903). In questo nucleo di stampe vintage si trovano diversi ritratti in studio, da cui emerge una particolare sensibilità nell’utilizzo della luce, che scolpisce con efficacia ed eleganza i lineamenti delle persone ritratte. Tinte forti e un’atmosfera cupa, di solitaria drammaticità, percorrono invece i paesaggi realizzati sul Lago di Garda intorno al 1903, che si collocano nel solco del pittoricismo romantico e simbolista con cui Schmidhauser era probabilmente entrato in contatto durante gli studi a MonacoDiversi scatti da questa serie hanno vinto riconoscimenti in prestigiose rassegne internazionali a cui Schmidhauser partecipò tra il 1903 e il 1914: a “Tra olivi e cipressi” venne assegnata la medaglia d’oro a Dresda nel 1909, mentre a Roma, al Concorso internazionale di fotografia artistica “i Cipressi sul Lago di Garda” furono premiati con una medaglia di bronzo. All’Esposizione nazionale di Berna del 1914 Schmidhauser espone anche una cartella con immagini del servizio postale nel Ticino rurale. 
L’attività fotografica di Schmidhauser comincia a diminuire dopo il 1910, a causa degli impegni legati alla conduzione della Pensione della Posta di Astano e alla progressiva integrazione nella vita associativa e politica del paese. Ciò nonostante, il suo obiettivo continua a posarsi sul suo villaggio d’adozione, Astano, e sui suoi abitanti, come testimoniano diverse fotografie esposte al MASI: il gruppo di carnevale, la fienagione, la festa di piantagione al monte Rogorio e naturalmente gli ospiti della sua pensione, che fungeva anche da sala di posa.

“Eugenio Schmidhauser. Oltre il Malcantone” è dal 16.03 al 12.10.2025 al MASI, Palazzo Reali. 
Maggiori informazioni: masilugano.ch

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