Progetto IntegraTI – Intervista a Asam

Il Progetto IntegraTI presso la Clinica Luganese Moncucco ha preso avvio nel 2016, coordinato da Silvia Bello Molteni (insegnante di scuola elementare di formazione, educatrice, scrittrice). L’idea è scaturita dalla frase di Papa Francesco “costruiamo ponti e non muri”, da lui pronunciata durante l’emergenza migranti nel Mediterraneo.
20 Maggio 2021
di Maddalena Moccetti
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Asam

Il ponte che è stato costruito dalla clinica è quello verso il lavoro: il progetto propone infatti un percorso di inserimento scolastico e professionale per sei giovani richiedenti l’asilo ogni anno, nei vari settori della clinica, per il conseguimento di un diploma che permetterà loro di integrarsi nel mondo del lavoro in Svizzera. Abbiamo intervistato alcuni di questi ragazzi per conoscere le loro storie e i loro desideri per il futuro. Oggi conosciamo Asam (18 anni).

Qual è il tuo paese d’origine?

L’Eritrea.

Perché sei dovuto scappare?
Nel mio paese non potevo scegliere il mio futuro, ero obbligato a fare il militare senza sapere per quanto tempo. Io non ho potuto andare a scuola e volevo diventare infermiere ma in Eritrea non potevo farlo.

Come è stato il tuo primo approccio con la Svizzera?
Avevo 13 anni quando sono arrivato e non ero con i miei genitori. Non sapevo se avevo fatto la scelta giusta, ero stanco e ho chiesto di restare in Svizzera. All’inizio mi mancava la famiglia ed ero triste anche se tante persone si occupavano di me al centro della Croce Rossa. Ho potuto andare a scuola e mi ha fatto piacere. Le persone erano aperte con me. Mi sono fatto degli amici.

Come è cambiata la tua vita quando sei entrato a far parte del progetto IntegraTI?
Sto migliorando la mia conoscenza dell’italiano, soprattutto la scrittura. Ora che ho iniziato questo progetto di formazione sono riuscito ad avere un appartamento per me.

Che lavoro stai svolgendo attualmente?
Praticante addetto alle cure sociosanitarie.

Quali sono i tuoi piani e le tue speranze per il futuro?
Vorrei avere un diploma e poi quando saprò benissimo l’italiano continuerò gli studi e vorrei realizzare il mio sogno di diventare infermiere.

Ti senti integrato?
Sì.

Cosa vorresti che la gente sapesse del tuo paese?
La gente dovrebbe sapere che nel mio paese, anche se non c’è la guerra, nessuno può scegliere il proprio futuro. Al governo non sono tutte brave persone, ma il popolo eritreo è fatto di tanta gente buona.

Se la situazione nel tuo paese diventasse sicura, ci torneresti?
Sì.

Qualche domanda per conoscerti meglio:
Cosa ti piace di più del Ticino?
Il carnevale.

E di Lugano?
La gente, la città è bella. Mi piace il lungolago e il parco Ciani e anche la piazza Riforma quando ci sono le feste.

Piatto preferito ticinese?
Polenta con il brasato o con i funghi. Mi piace molto il formaggio.

www.moncucco.ch/progetto-integrati

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