Su il sipario con il LAC – 135 volte!

Presentato il programma della stagione 2021/2022 al LAC, una ricca rassegna tra tradizione e sperimentazione, modulata dal Direttore artistico Carmelo Rifici con l’intento di rispondere al “desiderio di arte, di bellezza, di poesia”.
16 Settembre 2021
di Silvia Onorato
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LAC stagione 2021/2022
LAC stagione 2021/2022

La nuova stagione presenta 63 titoli che includono proposte di prosa e teatro contemporaneo, performances di compagnie di danza e musical, interpreti locali e internazionali, con una speciale attenzione ai giovani talenti. Una stagione in cui la produzione è protagonista, insieme a coproduzioni, progetti di residenza, collaborazioni, che rendono il LAC sempre più un luogo di vita e di bellezza.

Una programma costellato da produzioni originali, a partire dallo spettacolo inaugurale “Sogno di una notte di mezza estate” di Andrea Chiodi, cui seguono “Fedra” di Leonardi Lidi (FIT), la celebre commedia goldoniana “La bottega del caffè” curata da Igor Horvat, e “BROS” di Romeo Castellucci (FIT). La Compagnia Finzi Pasca propone la nuova creazione “Nuda” spettacolo in cui potenza teatrale e narrazione onirica si uniscono al teatro fisico e alla danza aerea. “La notte è il mio giorno preferito” della danzatrice Annamaria Ajmone è una meditazione sugli animali e sugli ecosistemi, mentre “Diplomazia” di Elio de Capitani e Ferdinando Bruni mette in scena uno scontro tra governatore di Parigi e console svedese durante l’occupazione nazista. “La coscienza di Zeno”, adattato e diretto da Stefano Cordella, esplora le tortuose vie dell’auto-narrazione, “Eutopia” (della compagnia ticinese Trickster-p) trasforma il teatro in un tavolo da gioco a cui gli spettatori sono chiamati a partecipare, e “KISS! (Loving Kills)” (del collettivo ticinese Treppenwitz) indaga la dimensione inconscia dell’amore. “Il libro di tutte le cose” del Teatro Pan (FIT) è destinato ai più piccoli, rilegge un classico della letteratura olandese.

Diplomazia © Laila Pozzo

La produzione “Le relazioni pericolose” di Carmelo Rifici vuole fornire una risposta alle diverse emergenze in cui si trova il mondo, da una pandemia con nuove varianti emergenti, alla drammatica situazione dell’Afghanistan. Due sono le produzioni che si intrecciano con la tecnologia digitale: “Nel mezzo dell’inferno” di Fabrizio Pallara fa uso della realtà virtuale immersiva per evocare un viaggio nell’aldilà come quello di Dante, e “Metastasis” di Gabriele Marangoni mette in scena una performance live in cui la voce umana diventa espressione del grido disperato del pianeta. Infine, i film del progetto “Lingua Madre – Capsule per il futuro”, vincitore del premio Hystrio nella categoria Digital Stage, verranno proiettati durante tutta la stagione in due spazi del LAC, la Hall e il salotto cinematografico. Il LAC ospita in residenze artistiche e progetti di residenza Trickster-p, Barbara Lehnhoff (musicista e video-artista), Kety Fusco (arpista), Francesca Sproccati (performer), Annie Hanauer (danzatrice e coreografa), Association Fréquence Moteur (compagnia di Vevey), oltre alla compagnia residente Finzi Pasca.

Nuda © Compagnia Finzi Pasca, Viviana Cangialosi

Oltre alle proprie produzioni, il LAC propone programma ricco e variegato, che sul palcoscenico vede avvicendarsi classici come “Tartufo” (regia di Roberto Valerio) “Furore” (ideato da Massimo Popolizio), “Chi ha paura di Virginia Woolf?” (con Sonia Bergamasco e Vinicio Marchioni, regia di Antonio Latella), e le risate di Giacomo Poretti (“Chiedimi se sono di turno”), Virginia Raffaele (“Samusà”) e i Legnanesi (“Non ci resta che ridere”). La proposta musicale spazia dai concerti di Giovanni Allevi e Davide Van de Sfroos, alle date dell’OSI – incluso il progetto “Presenza” con il violoncellista Sol Gabetta – e quelle di LuganoMusica proposte da Etienne Reymond (direttore artistico LuganoMusica). La danza e la musica introducono poi la stagione natalizia: l’Accademia russa di balletto A.Y. Vaganova accompagnata dall’OSI propone un classico del Natale, “Lo Schiaccianoci” di Čajkovskij, insieme al concerto di musica gospel di Sweet Soul Gospel Revue, e il concerto di San Silvestro dell’OSI, diretta da Rune Bergmann. La danza prosegue nel 2022 con lo Yacobson Ballet di San Pietroburgo (“La bella addormentata nel bosco”), il Ballet du Grand Théâtre de Genève (“Wahada”), il Kibbutz Contemporary Dance Company (“Asylum”), e Akram Khan (“Steps: Portraits in Otherness”). Il mese di maggio ospiterà la prima edizione del LAC Dance Project, che nasce per coniugare arte, corpo e movimento, ha come protagoniste Virginie Brunelle, Annie Hanauer e Lea Moro, e prevede la produzione di tre lavori coreografici inediti. Da non perdere i due musical “Alice nel paese delle meraviglie” e “Flashdance”.

Wahada, Ballet Grande Théâtre de Genève © Gregory Batardon
Wahada, Ballet Grande Théâtre de Genève © Gregory Batardon

Le numerose e consolidate collaborazioni con FIT, rassegna SenzaConfini – Teatro Pan, Festival letterario PiazzaParola, rassegna HOME del Teatro Foce, Centro artistico MAT, si integrano con l’offerta di LAC edu: un ricco programma di spettacoli e concerti per famiglie, bambini e adulti, dedicati all’introduzione all’arte, con oltre 200 iniziative (laboratori, atelier creativi, conferenze, attività in spazi pubblici, letture, approfondimenti tematici).

Una stagione di arte, bellezza e poesia tutta da scoprire vi aspetta al LAC.

La nuova stagione è in scena al LAC dal 10 settembre 2021 al 31 maggio 2022.
Prevendite online aperte per tutti gli spettacoli in programma fino al 22 dicembre.
Maggiori informazioni su luganolac.ch

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