Ventesima edizione della Festa danzante – Intervista a Tiziana Conte e Lea Conconi

Dal 14 al 18 maggio tutta la Svizzera celebra la danza con la Festa danzante. In programma in Ticino e nel Grigioni italiano trenta appuntamenti che hanno per protagonista la danza e il suo pubblico. Incontriamo Tiziana Conte, Premio svizzero delle arti sceniche 2023, coordinatrice con Lea Conconi della Festa danzante per il Ticino.
30 Aprile 2025
di Silvia Onorato
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"Faking it", Joshua Monten © Manuel Justo
“Faking it”, Joshua Monten © Manuel Justo

La Festa danzante giunge quest’anno alla sua ventesima edizione. Cosa ha caratterizzato la preparazione di questa edizione?
Tiziana Conte (TC): I venti anni di Festa danzante sono un momento importante, per una manifestazione che è cresciuta rapidamente a partire dalla sua fondazione nel 2006 a Zurigo. Anche quest’anno abbiamo lavorato con grande impegno per creare rete: abbiamo costruito un programma che coinvolge sei città della Svizzera italiana e che mette al tavolo interlocutori diversi tra loro – spazi urbani, musei, realtà teatrali – mantenendo al contempo la visione nazionale della Festa danzante. La manifestazione, promossa da Reso. Rete Danza, da sempre desidera celebrare la danza in ogni direzione e a ogni livello, ricordando che questa meravigliosa disciplina è per tutti: è per chi la guarda, per gli amateurs, per i professionisti. Si festeggia la danza andando incontro al pubblico, occupando spazi e luoghi urbani che solitamente non presentano una programmazione di danza. Si festeggia la danza soprattutto divertendoci insieme, in modo partecipativo e inclusivo. A questo proposito, siamo riusciti a mantenere un prezzo contenuto di CHF 15.- per il biglietto (CHF 25.- biglietto sostenitori, gratuito fino a 16 anni) che permette di partecipare agli spettacoli in tutta la Svizzera. Dietro la Festa danzante vi è un grande lavoro, il budget a disposizione è ridotto e non è sempre facile “farlo quadrare”, ma nonostante questo ci impegniamo sempre per offrire un programma di qualità e professionalità e per permettere a un pubblico ampio di essere parte della manifestazione. Un lavoro che, pur presentando delle molte difficoltà, è ricompensato dall’energia che si sprigiona durante le giornate di festa.

In Ticino e Grigioni italiano sono in programma trenta eventi tra spettacoli, laboratori, incontri, proiezioni di film. Quali sono le compagnie ospiti?
Lea Conconi (LC): Durante le giornate della Festa danzante alcune compagnie, sostenute da Reso. Rete danza, circuitano la Svizzera mettendo in rete diverse città; queste sono state selezionate dai coordinatori in base a fattori come gli spazi urbani disponibili e la sensibilità del pubblico locale. Tra queste, saranno in Ticino due compagnie svizzere: la compagnia Nicole Seiler (Premio svizzero delle arti sceniche nel 2021) e la compagnia Anna-Marija Adomaitytė (Premio svizzero delle arti sceniche 2024). Entrambe portano in scena produzioni che permettono di riflettere su temi attuali: la performance “Luup” di Nicole Seiler indaga umoristicamente il ruolo dell’intelligenza artificiale nella creazione coreografica; i danzatori e le danzatrici indosseranno infatti delle cuffie in cui riceveranno indicazioni coreografiche elaborate dall’intelligenza artificiale, allenata dalla coreografa (sabato 17.05, 17:30, Parco Ciani). “TikTok-Ready Choreographies” di Anna-Marija Adomaitytė vedrà protagonisti sul palco sette adolescenti, utilizzatori di TikTok, per esaminare il ruolo anche politico di una coreografia; la quale oggi può essere condivisa istantaneamente con persone che abitano in contesti diversi, può essere da loro replicata e cambiata, ridotta all’osso (venerdì 16.05, 20:45, Teatro FOCE).
Venerdì 16 maggio avremo una ricca programmazione a Lugano: la compagnia Joshua Monten, già ospite in passato della Festa danzante, proporrà “Faking it”, una ritualizzazione degli spazi urbani ai quali vengono conferiti significati personali e sacri. che noi forse diamo per scontati (13:00 a Piazza Cioccaro, 18:00 a Punta Foce). Seguirà una interessante serata al FOCE: primo appuntamento è l’incontro con Giuseppe Comuniello, danzatore non vedente della Compagnia Virgilio Sieni che condurrà un laboratorio sabato mattina (10:00, LAC), l’incontro è moderato da Lorenzo Conti (18:45, Teatro FOCE). Il progetto, in collaborazione con ORME Festival e LAC, è un momento di avvicinamento allo spettacolo “Danza Cieca” che sarà ospitato dal LAC durante ORME Festival (24.05), nonché occasione per scoprire il documentario “Agorà” di Matteo Maffesanti. Sempre al FOCE andrà in scena “Feeling Good?” di Marilyn Moggi, danzatrice che riflette sul tema della salute mentale attraverso la danza (21:00, Teatro FOCE). Lo Studio ospiterà infine Techno – Nection Party, party dedicato alla techno realizzato in collaborazione con il collettivo intergenerazionale Suoni di confine, insieme a due danzatrici che faranno alcune incursioni danzanti (Vaga Project). Una festa per celebrare il riconoscimento della Techno come Patrimonio immateriale dell’UNESCO: un movimento che coinvolge la musica e la danza, premiato anche perché ha permesso di rivalutare spazi urbani dismessi e dimenticati, rendendoli luoghi di cultura.

"Wanted Posse", Dance Speak Easy © Muriel Florence
“Wanted Posse”, Dance Speak Easy © Muriel Florence


Diverse sono le collaborazioni con le realtà del territorio. Quali sono le principali?
TC: Le collaborazioni sono, ancora, espressione della volontà di fare rete, di unire le forze. Tra le principali, quella con i musei ticinesi: il 18 maggio ricorre infatti la Giornata internazionale dei Musei, ragione per cui quattro musei ticinesi hanno deciso di festeggiare in danza aprendo i loro spazi ad altrettante produzioni che dialogano con le mostre in corso. Potremo assistere a “Corpi critici” della Compagnia Fluctus al Museo d’Arte di Mendrisio (14.05, 20:30), ad “Amadriadi” della Compagnia Ifigenia al Museo Vincenzo Vela (18.05, 11:00), a “È già la fine del mondo” di Elisabeth Sassi e Cecilia Francesca Croce al Museo Hermann Hesse (18.05, 14:30), a “Divina Signa” della Compagnia Mops_DanceSyndrome al Museo Casa Rusca (18.05, 16:00). Per la prima volta quest’anno collaboriamo con il Cinema Teatro di Chiasso, presentando una selezione di cortometraggi di danza svizzeri e internazionali grazie al festival Dance on screen (15.05, 18:30); sempre al Cinema Teatro seguirà uno spettacolo teatrale pirotecnico che rimanda all’Hip hop e alla contemporanea, della Compagnia francese Wanted Posse (15.05, 20:30). Da diversi anni collaboriamo anche con i Circoli dei cinema e i Cineclub del Ticino: insieme proponiamo una rassegna di Cinema e danza, con la proiezione di tre lungometraggi a Mendrisio, Locarno e Bellinzona.

Quali sono i luoghi in cui arriverà la Festa danzante?
TC: Delle quarantaquattro città partecipanti alla Festa danzante a livello nazionale, sei sono in Svizzera italiana: Lugano, Chiasso, Mendrisio, Bellinzona, Locarno, Poschiavo. Di queste città invitiamo il pubblico a scoprire luoghi inconsueti, reimmaginati attraverso la danza: non solo teatri, musei e cinema, ma anche parchi, piazze, spazi urbani verranno “occupati” con il movimento. In particolare, sabato 17 maggio creeremo un momento che unirà nella danza dodici città della Svizzera: alle 14:00 in Piazza Luini a Lugano scatterà un Flashmob dal titolo “Dance is in the air”, progetto nazionale a cui tutti sono invitati a partecipare; sulle note di “The Code” di Nemo si potrà ballare insieme seguendo una coreografia di Muhammed Kaltuk. Altri luoghi fondamentali durante la Festa sono le scuole di danza, disseminate in tutto il Ticino, che sabato 17 apriranno le loro porte a chi desidera sperimentare una lezione o una disciplina (la partecipazione è gratuita, su iscrizione: festadanzante.ch/ticino). 

"TikTok Ready Choreographies", Anna-Marija Adomaityte © Elie Grappe
“TikTok Ready Choreographies”, Anna-Marija Adomaityte © Elie Grappe


Un invito aperto a tutti per vivere la danza.  
TC: Mi auguro che queste giornate generino una sorta di contagio positivo, che aiutino ad allontanare un certo pregiudizio nei confronti della danza, in particolare della danza contemporanea: si pensa che la danza sia difficile da avvicinare e comprendere, mentre non è che una necessità inscritta in ognuno di noi. Ogni persona è anche corpo, con un potenziale unico, che può danzare in molti modi; anche gli animali, le piante, i pianeti danzano; tutto l’universo danza. Spero che le persone possano vivere queste giornate come occasioni per rimettersi in contatto con una parte di sé stessi, che per diversi motivi, anche culturali, è poco ascoltata.
LC: Il nostro pensiero è che la danza è per tutte e per tutti; in questo senso abbiamo lavorato a un programma che possa incuriosire e appassionare, un programma che permetta alla danza di espandersi occupare luoghi pubblici e urbani, oltre i teatri. Spero che le persone possano godersi una performance, incuriosirsi e andare a vedere uno spettacolo e poi un altro ancora; che, sempre più persone si appassionino a un’arte preziosa come la danza.

La Festa danzante è dal 14 al 18.05 in tutta la Svizzera.
Il programma in Ticino è disponibile su festadanzante.ch/ticino

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