In questo periodo in cui il mondo culturale ticinese ha dovuto “abbassare il sipario”, abbiamo chiesto a personaggi del mondo artistico-culturale di raccontarci come vivono questo momento e di darci qualche spunto per trascorrere il tempo ciascuno a casa propria.
Oggi è Mirko D'Urso direttore del MAT Movimento Artistico Ticinese a parlarci.
Come stai vivendo questo momento particolare?
Mi auguro che quando questo incubo finirà, ci sarà più chiaro quanto siano importanti i rapporti umani, quanto sia bello un abbraccio, quanto sia bello il legame famigliare e mi auguro che ci potrà essere più rispetto tra le persone e che agiremo con meno egoismo.
Quale libro, film, brano musicale o attività consiglieresti a chi si trova a casa?
Siccome avrei dovuto debuttare con la produzione "Risvegli", mi permetto di consigliare la lettura dell’omonimo romanzo scritto da Oliver Sacks.
Cosa vorresti dire ai lettori?
La speranza è che la popolazione ticinese si ricordi che cosa significhi un mondo senza cultura e che per questo motivo sosterrà con una presenza massiccia nei teatri, nei cinema e nelle sale concerti la rinascita della cultura locale.
A cura di Manuela Masone