6° edizione di LAC en plein air

Dall’11 al 29 luglio gli spazi esterni del LAC ospitano la rassegna LAC en plein air: un cartellone di undici concerti, nove dei quali gratuiti, di artisti ed ensembles provenienti dal panorama musicale e culturale internazionale.
27 Giugno 2023
di Redazione Lugano Eventi
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LAC en plein air
© OSI K. Kikkas

LAC en plein air è la rassegna estiva ideata dal LAC Lugano Arte e Cultura e realizzata in collaborazione con i suoi Partner artistici, Orchestra della Svizzera italiana e Museo d’arte della Svizzera italiana. Per la sua sesta edizione torna ad animare le serate estive luganesi, accogliendo quest’anno, tra Piazza Luini e l’Agorà, undici artisti ed ensembles musicali della scena artistica nazionale e internazionale.
La rassegna offre un ventaglio di concerti di artisti di origini e culture diverse e proporranno al pubblico incursioni nei più svariati generi musicali – dal tango al jazz, dalla musica elettronica alla musica tradizionale giapponese – senza dimenticare i concerti in formazione da camera dei musicisti dell’OSI ed esperienze di ascolto all’interno delle sale espositive del MASI.
LAC en plein air si apre martedì 11 luglio con il Summer tour di Salmo, tra i maggiori protagonisti della scena rap italiana (11.07, 21:30, Piazza Luini), per proseguire il giorno seguente con il concerto della giovane cantautrice Madame, preceduto da un’esibizione del rapper ticinese Mattak (12.07, 21:30, Piazza Luini).
La programmazione offerta a partire dal 13 luglio è dedicata interamente alla World Music ed è curata da Saul Beretta. Si inizia con un fine settimana all’insegna del tango argentino: primo appuntamento con il concerto di Camilla Barbarito, icona eclettica della scena alternativa milanese, accompagnata sul palco da Tazio Forte (pianoforte), Eloisa Manera (violino), Fabio Marconi (chitarra elettrica) e Andrea Baronchelli (basso tuba e trombone) (13.07, 21:00, Agorà). Seguono due concerti con i musicisti dell’Orchestra della Svizzera italiana in formazione da camera: Irina Roukavitsina (violino) ed Enrico Fagone (contrabbasso), insieme a Roberto Arosio al pianoforte, rendono omaggio al celebre compositore argentino Astor Piazzolla (14.07, 21:00, Agorà), seguiti dai solisti dell’OSI Hans Liviabella (violino e viola) e Ekaterina Valiulina (violino e pianoforte) accompagneranno la cantautrice losannese Eléonore, che si esibirà insieme a Bartolomeo Lanza (tastiere) (15.07, 21:00, Agorà).

Violons Barbares © Christophe Urbain
Violons Barbares © Christophe Urbain


Seguono tre proposte rivolte al panorama musicale elvetico: Egopusher, duo svizzero residente a Berlino, composto dal batterista e produttore Alessandro Giannelli e dal violinista Tobias Preisig, la cui musica è una combinazione di elettronica e musica classica contemporanea. L’evento è anticipato da una performance di Tobias Preisig, che si esibirà nelle sale della storica sede del MASI Lugano di Palazzo Reali, accompagnando gli spettatori alla scoperta della mostra “Hedi Mertens. La logica dell’intuizione”; la performance è preceduta da una visita guidata gratuita alla mostra (20.07, 21:00, Agorà). Amine Mraihi, maestro dell’oud, tradizionale strumento ad arco tra i più popolari della musica araba, si esibirà con il bulgaro Angel Demirev (chitarra elettrica) e gli svizzeri Valentin Conus (sax) e Axel Lussiez (batteria): un’unione insolita e non convenzionale, nata a Losanna nel 2019 sotto il nome di No-Mad Spirits (21.07, 21:00, Agorà). Segue il concerto di Nicole Johänntgen, eclettica sassofonista di Zurigo vincitrice di numerosi premi internazionali, che, insieme a Lukas Wyss (trombone), Victor Hege (sousaphone) e Clemens Kuratle (batteria), presenterà il suo più recente album, Henry III (22.07, 21:00, Agorà). Conclude la rassegna un ciclo di concerti dedicati all’Oriente: ospiti Wang-Li, il maestro dell’arpa ebraica, il più antico strumento popolare cinese conosciuto per la sua capacità di creare suoni e composizioni contemporanee, che ricordano quasi la musica dance (27.07, 21:00, Agorà); i Violons Barbares, già ospiti del LAC nel 2021, trio che unisce Mongolia, Bulgaria e Francia, rappresentando al meglio il concetto di melting pot musicale e culturale (28.07, 21:00, Agorà), e i Munedaiko, una cerimonia in cui le percussioni del Taiko, il tradizionale tamburo giapponese, incontrano i delicati suoni dei flauti Shakuhachi e Shinobu, fondendosi con una coreografia di danza popolare in una performance straordinariamente potente (29.07, 21:00, Agorà).

LAC en plein air è dall’11 al 29.07 presso gli spazi esterni del LAC.
Maggiori informazioni: luganolac.ch

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