Arte

Dal 24 ottobre 2024 al 9 marzo 2025 al MUSEC è allestita Unpublished Photo 2024 (UP24), la quinta edizione del concorso internazionale nato per promuovere le nuove tendenze della fotografia d’arte tra i giovani talenti di tutto il mondo. I candidati, di età compresa tra i 18 e i 30 anni, hanno presentato i loro progetti composti da 10 immagini a tema libero, coerenti per stile e contenuto.
Dal 4 ottobre al 6 gennaio la sede LAC del MASI ospita “Humere”, progetto espositivo dell’artista Johanna Kotlaris, vincitrice del Premio Manor 2024 Ticino. Per l’occasione l’artista ha realizzato un nuovo film e una serie di installazioni che restituiscono, in un suggestivo percorso visivo e sonoro, le esperienze di una giovane (anti)eroina contemporanea.
Dal 22 settembre al 12 gennaio la Collezione Giancarlo e Danna Olgiati presenta un progetto espositivo inedito che mette a confronto 60 opere di Yves Klein (1928 – 1962) e Arman (1928 – 2005), artisti francesi esponenti di punta del movimento del Nouveau Réalisme.
Dall’8 settembre al 26 gennaio il MASI dedica una esposizione al fotografo italiano Luigi Ghirri, figura pioneristica e influente pensatore della fotografia e del suo ruolo nella cultura moderna negli anni ’70 e ’80. In mostra, una selezione di 140 fotografie a colori provenienti dalle collezioni degli Eredi di Luigi Ghirri e del CSAC di Parma che trattano il tema del viaggio.
Dal 25 luglio al 3 novembre al MUSEC è allestita “The Journey to Compassion”, prima esposizione in Europa dell’artista cinese Hu Junjun. Una selezione di 38 opere realizzate tra il 2015 e il 2024 per immergersi nella spiritualità buddista.
Durante il LongLake Festival tornano gli appuntamenti con l’arte urbana: due nuove opere, una a Viganello e una sul muro esterno del Lido, e una passeggiata inclusiva insieme al Teatro Danzabile faranno vivere l’arte urbana in città. Ne parliamo con Valeria Donnarumma, curatrice del progetto Arte Urbana Lugano.
Dall’8 giugno al 19 gennaio il MUSEC ospita la più ampia retrospettiva mai dedicata all’opera fotografica di Fosco Maraini. Viaggiatore, etnologo e scrittore, Maraini fu anche un fotografo tra i più importanti del 1900: in esposizione al MUSEC una selezione di oltre 200 fotografie d’arte che hanno per soggetto uomini e culture.
Dal 5 maggio al 6 ottobre la sede LAC del MASI ospita “Sculpting Time”, la più completa mostra monografica dedicata allo scultore statunitense Alexander Calder da una istituzione pubblica svizzera negli ultimi cinquant’anni. In esposizione, trenta opere realizzate tra il 1931 e il 1960 che raccontano come Calder abbia rivoluzionato la scultura introducendovi il movimento e la dimensione temporale.
La tradizione della calligrafia cinese incontra la modernità dell’astrazione nella pittura contemplativa nell’esposizione “Landscapes of Identity”, allestita dal 28 marzo al 9 giugno al MUSEC per il ciclo Global Aesthetics.