9° stagione di LuganoMusica

Dal 21 settembre riprende la stagione di LuganoMusica, giunta alla 9° edizione. In programma, un appassionante viaggio nella storia della musica con numerosi ospiti d’eccezione, che proporranno un repertorio dal 1600 a oggi in cinquanta appuntamenti tra concerti sinfonici, da camera, récital, rassegne, incontri di approfondimento.
06 Giugno 2023
di Silvia Onorato
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Per la sua 9° stagione, LuganoMusica propone un viaggio nella storia della musica di quattrocento anni, partendo nel 1692 con “The Fairy Queen” di Henry Purcell, per arrivare ai giorni nostri; un viaggio accompagnato da due compositori geniali, Bach e Beethoven, a cui vengono dedicati due cicli tematici; un viaggio che si sofferma sul barocco, sul periodo romantico e sulla composizione contemporanea. Il cartellone sinfonico unisce importanti ritorni, come l’Orchestra Mozart con Daniele Gatti, la European Philharmonic of Switzerland con Charles Dutoit, la Filarmonica della Scala con Riccardo Chailly, la Luzerner Sinfonieorchester con Michael Sanderling, la Bayerisches Staatsorchester con Vladimir Jurovskij, a importanti debutti, come quello della Kammerorchester Basel con Jonathan Cohen e quello di Simon Rattle assieme alla Chamber Orchestra of Europe. I nomi dei pianisti ospiti appartengono al gotha dell’interpretazione contemporanea: Martha Argerich, András Schiff, Rudolf Buchbinder, Grigorij Sokolov, Emanuel Ax, Leif Ove Andsnes, Antonio Ballista e Martin Helmchen. Accanto a loro, giovani dal talento prodigioso come Yoav Levanon e Alexandra Dovgan, ma anche il multiforme estro di una delle formazioni cameristiche più insolite, come il Gershwin Piano Quartet.
A inaugurare la stagione è Daniele Gatti, che alla guida dell’Orchestra Mozart apre il ciclo dedicato a Beethoven: in cartellone, la Sinfonia n. 4 in si bemolle maggiore, op. 60 e la n. 5 in do minore, op. 67 (21.09, 20:30, Sala Teatro). Durante la stagione Beethoven sarà il protagonista di altri sette concerti e di quattro conferenze, che tracceranno un ritratto del compositore (18.09, 18:30, Sala 4), delle sue sinfonie (15.11, 18:30, Sala 4), del pianoforte (17.01, 18:30, Sala 4) e dello stile classico (17.04, 18:30, Sala 4). Il ciclo dedicato a Bach viene inaugurato con un programma interamente bachiano, suonato da Ton Koopman alla testa dell’Amsterdam Baroque Orchestra, e che include l’Offerta musicale, la Sinfonia dalla Cantata in si minore, BWV 209 e il Concerto in do minore per 2 clavicembali e orchestra, BWV 1062 (17.10, 20:30, Sala Teatro). Il ciclo prosegue con nove concerti, tre conferenze (04.10, 28.11, 06.03, 18:30, Sala 4) e una conferenza-concerto tenuta da Stefano Molardi (22.10, 17:00).
Si ritorna al 1600 anche grazie all’intermezzo teatrale “The Fairy Queen”, ispirato al “Sogno di una notte di mezza estate” e messo in scena dal coreografo Mourad Merzouki, con la direzione musicale di William Christie alla testa di Les Arts Florissants e Le Jardin des Voix (11.10, 18:30, Sala Teatro). Speciale récital da Bach ai Beatles insieme al pianista, clavicembalista e direttore d’orchestra Antonio Ballista (20.10, 20:30, Teatrostudio), mentre in collaborazione con l’OSI si renderà omaggio al compositore ticinese Francesco Hoch in occasione di un importante anniversario (23.10, 20:30, Hall).

Daniele Gatti © Anne Dokter
Daniele Gatti © Anne Dokter

Le Variazioni Goldberg trascritte per due chitarre saranno le protagoniste del récital dei giovani chitarristi Thibaut Garcia e Antoine Morinière (26.10, 20:30, Teatrostudio), cui seguirà un duo composto da Frank Peter Zimmermann (violino) e Martin Helmchen (pianoforte) con musiche di Brahms (Sonata per clarinetto e pianoforte n. 1 in fa minore, op. 120 nella trascrizione per violino e pianoforte e la n. 1 per violino e pianoforte oltre allo scherzo dalla Sonata F.A.E) e Bartók (Sonata per violino e pianoforte n. 1), (12.11, 20:30, Teatrostudio). Da non perdere il ritorno di Charles Dutoit e Martha Argerich, che insieme alla European Philharmonic of Switzerland suoneranno Le tombeau de Couperin di Ravel, il Concerto per pianoforte e orchestra in la minore, op. 54 di Schumann e la Sinfonia n. 7 in la maggiore, op. 92 di Beethoven (17.11, 20:30, Sala Teatro). L’Ensemble900presente del Conservatorio della Svizzera italiana diretto da Francesco Angelico propone un omaggio a György Ligeti – in occasione del centenario della nascita – nella sua composizione per voce (24.11, 20:30, Sala Teatro). Ben quattro pianoforti a coda saranno sul palco con il Gershwin Piano Quartet, che sin dalla nascita nel 1996 ha creato la propria versione di capolavori del repertorio classico e del Novecento con un approccio che unisce il virtuosismo della classica con l’improvvisazione jazz; in programma Rachmaninov, Rimskij-Korsakov, Beethoven, Piazzolla e Gershwin (03.12, 17:00, Sala Teatro). Con András Schiff ogni nota è una scoperta: il celebre pianista infatti riserverà al pubblico un programma a sorpresa tra Bach, Haydn e Mozart (06.12, 20:30, Sala Teatro). Un programma dal gusto francese verrà suonato da Riccardo Chailly insieme alla Filarmonica della Scala: Une barque sur l’océan di Maurice Ravel, Et exspecto resurrectionem di Olivier Messiaen e le suite n. 1 e n. 2 da Daphnis et Chloé di Maurice Ravel (16.01, 20:30, Sala Teatro). Icona del pianismo internazionale, Rudolph Buchbinder suonerà quattro sonate di Beethoven (n. 3 op. 2, n. 8 op 13 Patetica, n. 10 op. 14, n. 21 op. 14 Waldstein), (30.01, 20:30, Sala Teatro), mentre il direttore Michael Sandering insieme al pianista Yoav Levanon e alla Luzerner Sinfonieorchester suoneranno il concerto n. 2 in la maggiore di Franz Liszt, seguito da estratti da Il crepuscolo degli dei di Richard Wagner (06.02, 20:30, Sala Teatro).

Charles Dutoit e Martha Argerich © Sabrina Montiglia
Charles Dutoit e Martha Argerich © Sabrina Montiglia

Torna con tre nuovi ensemble ospiti il fine settimana che ogni anno LuganoMusica dedica al Quartetto d’archi, formazione musicale che dal Settecento in poi ha ispirato le sperimentazioni di molti compositori, da Haydn a Bartók. Il Quartetto Casals inaugura la rassegna con un programma che accosta L’arte della fuga, BWV 1080 (estratti) di Johann Sebastian Bach Reflections on the Theme B-A-C-H di Sofija Gubajdulina e il Quartetto per archi n. 9 in do maggiore, op. 59 n. 3 Razumowsky di Ludwig van Beethoven (12.01, 20:30, Teatrostudio). Il sabato è protagonista il Quartetto Szymanowksi, formazione che propone un programma di musica tedesca e slava, con i quartetti di Penderecki e Szymanowski accanto a quella di Webern e Mendelssohn (13.01, 20:30, Teatrostudio). Il fine settimana si conclude il Quartetto Ebène, impegnato nel Quartetto per archi in sol minore di Haydn, nel Quartetto d’archi n. 3 di Bartók e nel Quartetto d’archi n. 15 in sol maggiore di Schubert (15.01, 17:00, Teatrostudio).
LuganoMusica dedica inoltre quattro appuntamenti nel mese di maggio ai migliori musicisti della nuova generazione: il violoncellista svizzero Milo Ferrazzini, in duo con il pianista Riccardo Gagliardi (07.05, 20:30, Teatrostudio); la pianista Martina Consonni (15.05, 20:30, Teatrostudio); la violoncellista Julia Hagen (22.05, 20:30, Teatrostudio); la pianista Gile Bae (28.05, 20:30, Teatrostudio).
Tornano anche le rassegne di LuganoMusica che aprono nuovi orizzonti nella contaminazione tra generi e arti. La serie EAR, Electro Acoustic Room presenta cinque concerti dedicati alla musica elettronica, elettroacustica e all’esperienza dell’ascolto, un progetto di Spazio21 del Conservatorio della Svizzera italiana in coproduzione con LuganoMusica. La sperimentazione tra linguaggi artistici e generi, dal jazz alla contemporanea, è il filo conduttore che lega anche la programmazione di Early Night Modern, realizzato in co-produzione con Oggimusica e il Conservatorio della Svizzera Italiana. Frutto della collaborazione tra il LAC e LuganoMusica, lo storico musical West Side Story farà tappa a Lugano a gennaio 2024: una produzione che in oltre venti anni di tournée ha deliziato tutto il mondo, grazie alle musiche di Leonard Bernstein, il libretto di Arthur Laurents, i testi di Stephen Sondheim e le coreografie originali di Jerome Robbins (23-28.01). LuganoMusica collabora con il LAC, oltre a I Barocchisti, RSI, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Fondazione Teatri di Piacenza e Fondazione Teatro Comunale di Modena, anche per la produzione di Anna Bolena (04-10.09). Proseguiranno infine i concerti del progetto La Classica nei quartieri, iniziato nella primavera del 2023 con una serie di sette concerti che hanno avuto luogo presso diversi luoghi non convenzionali nei quartieri della città di Lugano, con l’intenzione di avvicinare il vasto pubblico alla musica classica e promuovere la cultura musicale tra le giovani generazioni. Nello stesso solco divulgativo, la rassegna Musica in immagini, in programma ad aprile del 2024, permetterà di ripercorrere la vita dei protagonisti della musica attraverso film e documentari storici; quest’anno, si parlerà di Abbado (09.04, 18:30, Sala 4), Rachmaninov (16.04, 18:30, Sala 4), Ligeti (23.04, 18:30, Sala 4) e il progetto condotto nel 2002 da Simon Rattle e Royston Maldoom sfociato nella rappresentazione del balletto Le Sacre du printemps di Stravinskij con 250 bambini delle scuole di Berlino (30.04, 18:30, Sala 4).

Gershwin Piano Quartet © Andreas Zihler
Gershwin Piano Quartet © Andreas Zihler

La nuova stagione di LuganoMusica si apre il 21.09 con il concerto con Daniele Gatti alla guida dell’Orchestra Mozart.
Gli abbonamenti per la nuova stagione sono disponibili su luganomusica.ch. I biglietti per i singoli concerti saranno in vendita dal 16.08.
La presentazione della stagione sarà il 05.09 alle 18:00 presso la Hall del LAC.
Maggiori informazioni: luganomusica.ch

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