Unpublished Photo è il concorso fotografico fondato nel 2018 dalla Galleria milanese 29 Arts in Progress, da tre edizioni promosso dalla Fondazione culture e musei e dal MUSEC, che seleziona e premia fotografi under 36 da tutto il mondo. Quest’anno la giuria internazionale presieduta dal fotografo tedesco Hans Georg Berger ha ricevuto 400 portfolio di fotografi provenienti da 35 paesi, che hanno realizzato i loro progetti in totale libertà per tematiche e tecniche scelte; un’occasione per capire come il mondo viene percepito e raccontato dai giovani. I fotografi selezionati sono Quan Nguyen Ho (VN, 1986), Dipak Ray (IN, 1986), Tolojanahary Ranaivosoa (MG, 1987) e Olga Dmitrienko (RU, 1986). Si tratta di quattro autodidatti appassionati di fotografia che esercitano altre professioni; i loro portfolio toccano temi come il degrado ambientale, la ricerca di identità, l’importanza delle tradizioni e dei mestieri. Il premio speciale di Artphilein Editions di Lugano, la pubblicazione di un volume monografico, è stato assegnato a Tolojanahary Ranaivosoa.
Vincitore del primo premio è Quan Nguyen Ho (VN, 1986), ingegnere edile che vive e lavora ad Hanoi, fotografo per passione e sensibile alle tematiche ambientali. Nel progetto “Life Garbage”, realizzato tra 2021 e 2022, documenta la realtà di discariche a cielo aperto nei sobborghi di Hanoi: un luogo di accumulo di rifiuti tossici che paradossalmente danno sostentamento a persone e animali. Un paesaggio apocalittico dove uomini e animali si aggirano fra i roghi tossici, senza pensare che ciò che vanno cercando e che riciclano per la propria sopravvivenza potrebbe danneggiarli in modo irreversibile.
Il secondo premio è assegnato a Dipak Ray (IN, 1986), insegnante in una scuola governativa a Calcutta e artista che sperimenta nel mondo della fotografia digitale. Presenta il portfolio “Frame within frame”, realizzato fra il 2019 e il 2020 lungo il Kangsabati, fiume nel Bengala occidentale le cui sponde in inverno sono avvolte dalla nebbia. Dipak Ray pone delle cornici di legno, chiedendo al fratello di camminarci intorno: la cornice, simbolo di ordine e stabilità, delimita lo spazio e il campo visivo dell’osservatore, ma lo porta anche a guardare oltre gli schemi mentali e fisici; le onde del fiume rappresentano invece l’instabilità delle cornici stesse e della natura umana, quel cambiamento continuo che è l’unica costante della vita.
Il terzo classificato è Tolojanahary Ranaivosoa (MG, 1987) geografo che documenta con la sua fotografia momenti di vita quotidiana nella sua città, Antananarivo. In seguito a una protesta nella capitale del Madagascar contro la società idrica statale a causa di un inadeguato approvvigionamento d’acqua, nel 2019 Ranaivosoa inizia a fotografare diversi quartieri del centro per denunciarne il degrado e testimoniare lo stato di disagio sociale. Filo conduttore sono le taniche gialle, segno sia della scarsità dell’acqua, sia del grande divario tra i ceti sociali: contenitori presenti in gran parte dei paesi africani, che arrivano dall’Europa o dall’America pieni di olio e poi riutilizzati per trasportare o immagazzinare l’acqua. Il suo progetto si intitola “The Yellow revolution”.
Olga Dmitrienko (RU, 1986) si appassiona di fotografia durante gli studi di giornalismo a Mosca, concentrandosi sull’essere umano e le sue diverse espressioni. Trasferitasi a Genova, Olga Dmitrienko trova una città a misura d’uomo, capace di esprimere gesti cordiali e un senso del tempo apparentemente dimenticato dalla società moderna. Il progetto “Artigiani e artisti genovesi”, interrotto dalla pandemia ma che presto verrà ripreso, ha come protagonisti professionisti ritratti nelle loro botteghe o abitazioni genovesi. Attraverso le sue immagini, Olga Dmitrienko racconta una città che custodisce una memoria, affezionata alle tradizioni e ai mestieri tramandati di generazione in generazione.
Unpublished Photo 2022 è al MUSEC dal 20.10.2022 al 16.04.2023.
Maggiori informazioni: musec.ch