“Ricettine amabili per tutti i giorni” – Intervista a Carlotta Moretti, di Carlotta e il bassotto

“Ricettine amabili per tutti i giorni” è il primo libro della foodblogger Carlotta Moretti, di Carlotta e il bassotto. Pubblicato per Edizioni Indimenticabile, il libro verrà presentato dall’autrice mercoledì 21 febbraio al Foyer FOCE, in conversazione con Alice Tognacci. La incontriamo.
15 Febbraio 2024
di Silvia Onorato
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Carlotta e il bassotto © Federico Geiser
Carlotta e il bassotto © Federico Geiser

Instagram, un blog, corsi di cucina, ma anche trasmissioni televisive e radiofoniche. Come sono stati questi 10 anni per lei?
Gli ultimi 10 anni sono stati sempre in crescita, a partire dal blog, che si è sviluppato quasi per gioco come salvagente in un momento difficile della mia vita. Proprio in quel periodo stava nascendo Instagram e le persone iniziavano a fotografare e condividere i loro piatti. Allora non cucinavo per lavoro, né ero particolarmente appassionata di cucina – cucinavo come mediamente cucinano tutte le persone, per sopravvivere; sentivo però l’esigenza di dedicarmi a qualcosa che fosse gioioso e leggero, e fotografare e condividere i propri piatti mi sembrava una idea carina. Da lì è nato tutto. Le prime persone che hanno iniziato a seguirmi si sono affezionate e mi hanno incoraggiata ad aprire un blog di cucina – al tempo non avevo alcuna competenza digitale, era un mondo nuovo per me. In modo casuale – anche se forse queste cose non succedono mai in modo casuale – al blog sono seguiti i primi corsi di cucina, che tenevo appoggiandomi presso alcuni negozi di cucina a Lugano. Avendo riscosso un certo successo, mi sono chiesta: perché non tenere i corsi a casa mia? Ho quindi aperto le porte della mia casa alle prime corsiste. Nonostante per me fosse ancora una volta una esperienza totalmente nuova, si è rivelata una scelta giusta: le corsiste nutrivano una sana curiosità di vedere se effettivamente ritrovavano di persona quello che si vedeva su Instagram; a casa mia si sentivano accolte e si sono trovate bene, diffondendo la voce e generando sempre maggior richiesta di corsi. È arrivata poi la televisione, con la partecipazione a trasmissioni della RSI come Cuochi d’artificio e Filo Diretto, ma anche tante collaborazioni radiofoniche, come Gustando insieme a Fabrizio Casati. Con la pandemia ho sospeso i corsi in presenza e li ho proposti in versione digitale; quando poi è stato possibile tornare in presenza ho preso la decisione di proporre i corsi in un luogo esterno, per mantenere un equilibrio tra vita privata e lavoro. Ho trovato un lab – dove tutt’oggi tengo i corsi – che è una ala adiacente al ristorante La Serra di Pambio Noranco: è in una posizione strategica, ha una atmosfera accogliente e una cucina “casalinga”, non quella da ristorante professionale che può intimorire qualcuno. Da ultimo, lo scorso ottobre ho pubblicato il primo libro, che è arrivato perfetto per l’anniversario dei 10 anni di attività. Anche l’idea del libro è nata dalle richieste delle persone che si sono affezionate alla mia attività: pensavo infatti che la mia offerta fosse già ricca (con un blog aggiornato settimanalmente e ogni mese nuovi corsi con ricette inedite), eppure in diversi mi chiedevano di pubblicare un libro cartaceo, perché sfogliare un libro è un’altra cosa rispetto a stampare le ricette.

Carlotta e il bassotto © Federico Geiser
Carlotta e il bassotto © Federico Geiser


Come è nata la collaborazione con Edizioni Indimenticabile? Qual è l’aspetto che ha trovato più sorprendente nello scrivere un libro? 
La collaborazione con Edizioni Indimenticabile è nata casualmente: mi era capitato tra le mani il libro “Pancia mia fatti capanna”, progetto realizzato dalla casa editrice che racconta il territorio della Svizzera italiana. Mi ha subito colpito l’attenzione per i produttori locali, tratto che condivido nella mia attività. Ho quindi pensato che Indimenticabile fosse la casa editrice da contattare – giovane, ticinese, che già tratta di realtà locali. Dopo aver preso contatto con Tom Alemanno, la realizzazione del libro è stata rapida: tra maggio e luglio ho preparato testi e immagini, durante il resto dell’estate sono state elaborate grafiche e impaginazione, e a ottobre il libro era pronto.
Quello che mi ha stupito di più nello scrivere il libro è stato rendermi conto che evidentemente era qualcosa che avevo già dentro di me: dal momento in cui ho preso la decisione di realizzarlo, le 64 ricette sono uscite di getto; una volta messe nero su bianco nell’indice, non ho più cambiato idea. Quello che più mi ha emozionata è stato vedere le mie fotografie per la prima volta stampate su carta. Quello che continua a emozionarmi è vedere che chi acquista il libro lo utilizza subito, prova alcune ricette e ha piacere di condividere fotografie o commenti. Quando l’ho scritto avevo chiaramente in mente a chi fosse diretto; vedere che sta arrivando alle persone è una bella soddisfazione. 
 
Come sono state scelte e suddivise le ricette?
La suddivisione stagionale e l’attenzione ai prodotti di stagione sono stati principi per me chiari fin da subito, poiché sono un naturale riflesso di quanto propongo da sempre sia nel mio blog che nei corsi. All’interno delle stagioni ho poi inserito delle categorie tematiche – un’idea nata ancora grazie all’esperienza con le corsiste. Per esempio, in inverno ho raccolto alcune ricette dedicate alle festività (“Tavola in festa”), ma anche “Ricette coccolose” per piatti confortevoli e avvolgenti, pensate per le giornate fredde, un po’ umide, nevose.  
Un ulteriore riflesso importante della mia attività è usare prodotti locali, con l’obiettivo di farli conoscere. Negli anni, infatti, mi sono accorta che i prodotti locali sono tanto apprezzati quanto spesso ancora poco conosciuti; in Ticino esistono tante realtà diverse che producono una gamma incredibile di prodotti. Utilizzarli e dare voce ai produttori rende ogni ingrediente unico e insostituibile.
Un altro elemento importante è che le ricette rispondano a quelle che chiamo “voglie golose”: quelli che propongo sono piatti che io per prima ho voglia di provare e mangiare, di conseguenza se mi piacciono mi piace l’idea di poterli condividere con altre persone.
Infine, dopo 10 anni so esattamente quale tipo di ricette cerca il mio pubblico: sono ricette replicabili in una quotidianità dove la maggior parte delle persone lavorano e non hanno a disposizione una giornata intera per cucinare; sono ricette con ingredienti che si possono acquistare tranquillamente al supermercato, senza impazzire; sono ricette che hanno quella cosina diversa che non le renda già viste ma che anzi invogli a provarle – anche una piccolezza, un modo di disporre o tagliare le verdure, un ingrediente inconsueto.


Carlotta e il bassotto © Federico Geiser
Carlotta e il bassotto © Federico Geiser


Ricettine e ricette. Qual è la differenza?
Il termine “ricettina” è nato quando Instagram ha permesso di inserire oltre alle fotografie anche dei video. Da quel momento ho iniziato a condividere quello che cucinavo a mezzogiorno: classiche insalate o zuppe, piatti semplici che con un certo tocco diventano speciali. Ho quindi introdotto questo termine anche nel blog: le ricette sono più elaborate, possono richiedere lievitazioni o cotture più lunghe; le ricettine, invece, sono quelle preparazioni per la quotidianità, per chi lavora tutto il giorno e la sera vuole cucinare qualcosa di speciale senza sbaraccare la cucina. Un termine simpatico, leggero e accessibile.

Il bassotto come sta?
Giotto sta benissimo! In tutto il percorso ha avuto un ruolo importante, anche per il marketing. Per esempio, avevo pensato a diversi nomi per il blog, ma “Carlotta e il bassotto” suonava meglio di tutti gli altri, e rispecchiava la realtà: quando cucino lui resta nei paraggi e dal basso guarda verso l’alto, sperando che qualcosa caschi giù. Giotto è diventato parte del logo, è ricamato sui grembiuli che metto a disposizione alle corsiste, i biscotti che regalo a fine corso sono a forma di bassotto. E non poteva non comparire sulla copertina del libro, che dal basso mi guarda con gli occhi a cuoricino mentre tengo in mano una torta.

“Ricettine amabili per tutti i giorni” viene presentato da Carlotta Moretti di Carlotta e il bassotto il 21.02 alle 18:30 presso il Foyer FOCE.
Maggiori informazioni: foce.ch

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