13a edizione di OtherMovie Lugano Film Festival

“I rifugi della mente” è il tema della 13a edizione di OtherMovie Lugano Film Festival. Trenta gli eventi in agenda dal 7 al 14 aprile, tra proiezioni, incontri e concerti allo Studio FOCE e al Cinema Lux, ma anche alla Galleria Art on paper, alla Masseria della Solidarietà, alla Franklin University, al Cinema Iride e al Museo Cantonale di Storia Naturale. Incontriamo Drago Stevanovic, direttore di OtherMovie.
26 Marzo 2024
di Silvia Onorato
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Il tema di questa edizione è “I rifugi della mente”. Perché è stato scelto?
Il tema è ispirato alle diverse emergenze che stanno colpendo l’umanità e stanno mettendo a dura prova la capacità di preservare il proprio equilibrio. È nella natura dell’essere umano cercare un luogo che garantisca sicurezza di fronte a eventi stressanti: oltre a un rifugio primario che protegga la nostra fisicità, l’essere umano desidera un rifugio che consenta e preservi un personale equilibrio psichico. I rifugi della mente possono essere l’amore, la fede, un passatempo, l’ecologia, l’arte, la musica, il lavoro, l’amicizia. Discriminazioni basate sull’aspetto fisico, sul genere e sull’orientamento sessuale, sulla religione, sulla nazionalità: sono solo alcuni degli ostacoli che i protagonisti dei film e delle storie che abbiamo selezionato sono chiamati a fronteggiare. Per affrontarli al meglio si ricerca uno spazio protetto. Luoghi che possono essere individuali, ma anche collettivi, se i temi sono condivisi da un’intera comunità o da gruppi di persone. Durante quest’edizione cercheremo di far emergere alcuni di questi luoghi che abbiamo definito rifugi della mente, avvalendoci non soltanto delle pellicole protagoniste degli eventi, ma anche di testimonianze dirette, di autorevoli specialisti nonché di enti e istituzioni soprattutto locali, grazie ai quali adatteremo i discorsi affrontati al contesto ticinese e svizzero.

Come si svilupperanno le giornate del festival?
Le undici giornate – con sessioni pomeridiane e serali – metteranno in luce diversi rifugi della mente, grazie al confronto con i registi e i protagonisti dei film. Nella prima giornata si parlerà di rifugio inteso come luogo geografico: approfondiremo il concetto di “blue zone”, ovvero quei luoghi geografici sparsi nel mondo accomunati da una alta qualità di vita per i loro abitanti; prenderemo in esame l’isola greca di Ikaria, proietteremo un corto, “Kyvos”, e un documentario, “My own Ikaria”, oltre ad aprire una tavola rotonda sullo stile di vita “slow” confrontandolo con quello ticinese – non mancherà musica tradizionale greca e un aperitivo a tema. La giornata dell’8 aprile è dedicata come di consueto alla proiezione dei cortometraggi che partecipano alla selezione del Festival: cinque finalisti per Other Swiss Short, spazio dedicato ai corti di produzione svizzera, seguito da Bookciak Azione, progetto curato da Gabriella Gallozzi che presenta otto cortometraggi ispirati a libri, e infine Sguardo da vicino, il concorso di cortometraggi di produzione internazionale, con dieci titoli provenienti da tutto il mondo; la giornata, che prevede la presentazione della giuria del festival, verrà animata musicalmente da una jam session della Liberamente Band. Protagonista del 9 aprile è uno dei possibili rifugi della mente, l’arte: sarà nostro ospite l’artista Alessandro Jasci,.che non solo presenterà il libro “La memoria nutre la storia” di Luca M. Venturi, ma sarà anche il protagonista del documentario “Fucina italiana, L’arte ai tempi di Alessandro Jasci” della regista Beatriz Arcari. Durante la serata proietteremo anche “The Artist Who Cut Off His Finger”, film di Virgile Novarina dedicato al pittore francese Pierre Pinoncelli. Si tratterà dei limiti posti alla libertà di espressione e di attivismo LGBTQIA+ nella giornata del 10 aprile, l’ultima allo Studio FOCE: al concerto della band metal luganese Noise In Myself seguiranno la proiezione di video arte a cura di Serena Maisto, la tavola rotonda “Accettazione, pregiudizio e libertà di espressione artistica”. Verrà inoltre proiettato il film “Bixa Travesty”, che ha per protagonista la cantante e attivista brasiliana Linn Da Quebrada. OtherMovie prosegue l’11 aprile al Cinema Lux di Massagno, dove si affronterà la tematica dell’integrazione: verranno proiettati “Onedance, la danza del tutto” di Marco Carbone, e “Echte Schweizer/Svizzeri veri” di Luka Popadić, una prima ticinese del film recentemente premiato al Festival del Cinema svizzero di Soletta. Venerdì 12 aprile ci sposteremo alla Franklin University per la proiezione di un film taiwanese, “Heavy Craving” di Pei-Ju Hsieh, presentato in collaborazione con l’Associazione culturale Ananasli di Zurigo che rappresenta la comunità taiwanese in Svizzera. Più tardi, saremo invece al Cinema Iride per un approfondimento sul tema della misoginia, della mascolinità tossica e della subcultura incel, con la proiezione di “Backlash: Mysogyny in the Digital Age” di Léa Clermont-Dion e Guylaine Maroist. Indubbiamente uno dei rifugi della mente è la natura: ne parleremo il 13 aprile al Museo cantonale di storia naturale grazie al documentario “La macchina fissa” sull’attività dello scrittore e giardiniere americano Clark Lawrence. Di natura maltrattata ed ecologia compromessa parla invece il documentario work in progress di Vito Robbiani “Mamma Yamuna”, che verrà proiettato al Cinema Lux. Torna il consueto appuntamento con Donne, Iran e Cinema, che prevede la presentazione di tre cortometraggi iraniani introdotti da Shima Fahima e Alessandro Zanoli, giornalista. A seguire, l’ospite Alessandra Pescetta presenterà due lavori: “Gilgamesh. Il canto dell’Argilla” e “100 Preludi”, in anteprima svizzera, anticipato da alcuni brani suonati dalla violoncellista Erica Piccotti. Presento anche Giovanni Calcagno, protagonista del film.
Infine, domenica 14 aprile ci sarà la chiusura del Festival: all’annuncio dei vincitori seguirà la proiezione de film “Nel nome di Gerry Conlon” di Lorenzo Moscia, che narra la storia di un grave errore giudiziario nella Belfast degli anni ’70.

Chi sono i componenti della giuria?
I componenti della giuria sono l’artista Serena Maisto, il regista Vito Robbiani, il regista e fotografo Patrick Paul, il critico d’arte e comunicatore Luca M. Venturi, e Antonella Kurzen, regista e insegnante di yoga e meditazione, che riveste anche il ruolo di presidente. I componenti della giuria parteciperanno alle tavole rotonde e cureranno le introduzioni a diverse proiezioni; inoltre, i lavori di Serena Maisto e di Vito Robbiani verranno presentati rispettivamente il 10 e il 13 aprile.

OtherMovie propone anche diversi laboratori.
In programma ci sono due laboratori il pomeriggio del 7 aprile. Il primo riguarda il cinema di animazione: l’illustratrice Milly Miljkovic spiegherà ai bambini e ai giovani da 8 a 15 anni i segreti del mestiere e cosa comporta la costruzione di una storia animata. Il secondo sarà tenuto dal regista e fotografo Patrick Paul e sarà dedicato alla ideazione di video musicali: sarà una occasione per scoprire le intersezioni tra musica, narrazione visiva e santuari mentali.
Inoltre, durante le quattro serate allo Studio FOCE si terranno alcuni momenti di yoga della risata e sessioni meditative a cura del Dr. Madan Kataria (in collegamento dall’India) e di Luana Zanetti, Laughter Yoga teacher.

Quali saranno le anticipazioni e gli eventi collaterali di quest’anno?
Per cominciare, abbiamo in programma due mostre presso la Galleria Art On Paper di Paradiso. Il 27 marzo verrà inaugurata l’esposizione del primo libro fotografico di Patrick Paul, dal titolo “England Through My Lens” (fino al 06.04); il 10 aprile si terrà invece il vernissage della mostra personale di Alessandro Jasci (fino al 18.04). Il 5 aprile al Centro Bethlehem presso la Masseria della Solidarietà di Cornaredo avremo una speciale anteprima di uno dei cortometraggi in concorso a Other Swiss Short, “Dentro la luce”; seguirà un caffè narrativo sul tema del rifugio.
Anche quest’anno rinnoveremo due importanti collaborazioni: quella con Casa Astra di Mendrisio, dove l’8 giugno proietteremo una selezione dei migliori film, e quella con la Fondazione Claudia Lombardi per il Teatro, dove il 7 settembre proietteremo una selezione di video arte, film di animazione e un lungometraggio presentati quest’anno.
Questo è, in sintesi, il programma dell’edizione di quest’anno. Come emerge dal nostro programma, quest’anno più ancora degli scorsi è cresciuto il peso dei giovani: come collaboratori, come autori delle proposte festivaliere e come pubblico di riferimento. Per il resto, la formula che caratterizza OtherMovie da ormai tredici anni è sempre la medesima e ha per noi nell’incontro, nello scambio culturale ma anche conviviale, i suoi punti di forza.

OtherMovie Lugano Film Festival è dal 07 al 14.04. 
Maggiori informazioni: othermovie.ch

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