Festa d’Autunno

Dal 30 settembre al 2 ottobre Lugano accoglie la stagione della vendemmia con la tradizionale Festa d’Autunno. Tre giorni di allegre animazioni musicali, ampia offerta gastronomica a tema autunnale, e diverse attività in centro città. Scopriamo maggiori dettagli e la grafica che accompagnerà i giorni di festa.
27 Settembre 2022
di Silvia Onorato
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Festa d'Autunno
© Archivio storico della Città di Lugano

Come da tradizione la stagione della vendemmia viene festeggiata a Lugano con una grande festa all’insegna della musica e della convivialità.
Una tradizione iniziata nel 1932 con la prima Sagra dell’Uva, diventata presto Festa della Vendemmia (per gli ospiti confederati tradotta in Winzerfest e Fête des Vendanges) e che sin dalle sue origini ha un animo musicale. La festa venne infatti fondata su iniziativa della Società di canto “l’Armonia” come complemento al raduno delle società cantonali di canto che aveva luogo a Castagnola. Un complemento sin dalla prima edizione articolato, composto da concerti, balli, un “corteggio” (corteo) con carri allegorici, la vendita di uva, banchetti, una lotteria di 204 premi e una ruota della fortuna, diversi “trattenimenti” come la rappresentazione di un’operetta a tema vinicolo intitolata “Bacco in Toscana”, e una straordinaria “illuminazione del Lungo Lago (sic) per la sera di sabato 1° ottobre [predisposta] affinché i gitanti possano godere l’indimenticabile spettacolo del golfo scintillante di luci” (Gazzetta ticinese, 30.09.1932). La prima edizione, che ebbe luogo il 24 e il 25 settembre e il 1° e il 2 ottobre di novant’anni fa, fu un successo registrato dalle cronache dell’epoca: “per quanto il tempo non sia stato clemente”, si parla di mezzi pubblici locali “presi d’assalto” per raggiungere la Cantina di Castagnola da 1’000 posti allestita per l’occasione (Libera Stampa, 27.09.1932), come anche di treni speciali predisposti dalle FFS dalle principali città della Svizzera, e di una “serena giocondità che sovrana regnava in tutte le mense” (Libera Stampa, 03.10.1932). Una festa diventata presto un appuntamento imperdibile, e che poco dopo la sua fondazione ha accolto anche la Fiera agricolo-industriale: una occasione per esporre i prodotti del territorio, dell’industria e del commercio del Ticino.  

Sin dalla sua prima edizione, la Festa della Vendemmia è stata accompagnata da “bellissima veste tipografica” (Libera Stampa, 21.09.1932), che veniva selezionata tramite un concorso aperto a tutti gli artisti domiciliati nel cantone: richiesti erano manifesti e cartelloni che rappresentassero la vendemmia ticinese, con la parola “Lugano” ben evidente. A partecipare ai concorsi era anche Libico Maraja (1912 – 1983), illustratore italiano nato a Bellinzona e formatosi alla scuola d’Arte annessa al Ginnasio Liceo di Lugano, dove tra il 1932 e il 1940 fu attivo con lo studio di grafica pubblicitaria “ALA”. Suo è il cartellone che vinse il concorso nel 1936: una coppia di ballerini volteggianti e attorniati da tralci di uva.
Proprio il manifesto del 1936 è stato il punto di partenza per l’illustrazione di quest’anno. Elena Jermini, la grafica che ha curato l’illustrazione, racconta come le è stato di ispirazione: “Durante la fase di ricerca per l’illustrazione di quest’anno ho contattato più persone che in passato sono state un riferimento per la Festa della Vendemmia. Tra queste persone, una è stata un aiuto speciale: Nadia Petrocchi, componente della Lüganiga Band che ha partecipato per prima ai Grottini in Piazza Cioccaro. Nadia mi ha portata nella sua cantina, dove ha conservato in diversi album il materiale delle passate edizioni della festa: un patrimonio di articoli, fotografie, locandine, libretti, fino a elementi degli allestimenti. Consultando questo archivio e proseguendo le ricerche su internet mi sono imbattuta nel manifesto di Libico Maraja, e me ne sono subito innamorata. Mi è piaciuta l’idea del ballo, che insieme alla musica è caratteristica della festa, come mi sono piaciuti lo stile e i colori del disegno. Ho quindi voluto riprendere questi elementi e dar loro un tocco ancor più moderno, guardando le figure dall’alto. I colori si distanziano da quelli soliti dell’autunno, i rossi, i gialli caldi; sono colori pieni, saturi, identificano superfici piatte prive di sfumature, con qualche pattern come il rossore sulle guance della ballerina. Mi piace pensare che i due protagonisti si siano conosciuti da bambini, forse proprio alla Festa della Vendemmia, e che si siano ritrovati giovani adulti dopo un periodo di separazione (forse la ballerina è partita per gli studi o per lavoro): ritrovarsi dopo anni e riprendere una amicizia d’infanzia, che forse potrebbe diventare qualcosa di più.”

© Archivio storico della Città di Lugano

Atmosfere popolari che la Festa d’Autunno di quest’anno propone grazie a un ricco programma: il centro cittadino sarà animato da momenti di convivialità grazie a concerti itineranti di musica popolare e giochi in fiera d’epoca con cui adulti e bambini potranno cimentarsi. Le vie e le piazze ospiteranno il mercatino autunnale, che con vivaci bancarelle offrirà prodotti di artigianato locale e leccornie di stagione, che si potranno anche gustare nei grottini. Previsti anche momenti di approfondimento, grazie alle visite guidate proposte da Lugano Region, l’attività dei pittori che dipingeranno la città in festa, e una esposizione storica a cura dei Patrizi di Lugano nel Patio del Municipio. Infine, in occasione della Festa d’Autunno i negozi del centro saranno aperti in via straordinaria.
Si rinnova quindi anche quest’anno l’invito di novant’anni fa: “accorrete, accorrete tutti, concittadini e confederati, a questa nostra sagra dell’uva; passerete con noi ore liete e vi divertirete un mondo” (Libera Stampa, 24.09.1932).

La Festa d’Autunno è nel centro di Lugano dal 30.09 al 02.10.
Maggiori informazioni: luganoeventi.ch

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