Guiyu in Cina e Agbogbloshie in Ghana, ma anche Olusosun in Nigeria e Moradabad in India – luoghi distanti fra loro e accomunati da un simile destino: essere punti di convergenza dei rifiuti elettronici di tutto il mondo.
Tra gli effetti della Rivoluzione digitale vi è infatti un accelerato ritmo di produzione di beni elettronici costruiti con tecnologie che si sviluppano sempre più rapidamente. Conseguenza di tale progresso è una riduzione della vita dei prodotti elettronici, che vengono facilmente sostituiti con nuovi modelli – un meccanismo che a livello globale genera ogni anno rifiuti elettronici (o e-waste) per decine di milioni di tonnellate. Uno spreco economico e, spesso, un pericolo ambientale: di frequente i rifiuti elettronici vengono inviati in paesi in via di sviluppo che li riciclano a basso costo e senza adeguati controlli, rilasciando nell’ambiente sostanze tossiche.
Dal 1994 in Svizzera è Swico Recycling a occuparsi del corretto riciclo di apparecchi elettronici. I dispositivi vengono raccolti dai rivenditori o attraverso centri di raccolta presenti sul territorio, per poi essere smontati in sicurezza, smaltiti oppure, se possibile, riciclati. Nel 2018, Swico Recycling ha riciclato 46’000 tonnellate di apparecchi elettrici ed elettronici dismessi, trasformando e-waste in risorse – un modello di smaltimento che è un riferimento a livello mondiale.
Smontare e smaltire dispositivi non più utilizzati non è tuttavia l’unica opzione a disposizione. Un esempio è il progetto eQuiD, attivo a Lugano dal 2021: si tratta di un servizio gratuito per la cittadinanza e per le associazioni no profit dedicato al riuso dei dispositivi elettronici, ideato da Lugano Living Lab, coordinato dalla Divisione Socialità e avviato con la collaborazione della Divisione Affari Giuridici e della Divisione Informatica. Il progetto promuove la raccolta, la rigenerazione, la valorizzazione e la distribuzione di computer usati, provenienti da aziende e istituzioni, e la riconsegna a cittadini e associazioni di Lugano che hanno interesse e necessità di avere un computer – computer inoltre sostenibili e a basso impatto ambientale.
Sin dal suo avvio il progetto ha riscosso l’interesse di cittadini, associazioni e aziende: nei primi 15 giorni sono pervenute più di 80 richieste di PC; nel 2022 sono stati consegnati 121 computer; nel 2023, 85. La domanda di computer, di preferenza portatili, è costante – attualmente vi è una lista di attesa di 80 persone. I computer, donati da aziende (primo donatore è la Città di Lugano) e da privati, vengono sottoposti a un controllo tecnico che determina se le macchine siano idonee e se supportino aggiornamenti, oltreché a un rigoroso processo di eliminazione dei dati personali del precedente utilizzatore. Ogni computer è inoltre decorato con una grafica elaborata in collaborazione con la Fondazione Diamante, che propone laboratori di inserimento sociale e professionale a persone con disabilità.
Il progetto eQuiD ha diversi obiettivi. Oltre a ridurre i rifiuti elettronici, il progetto intende colmare il divario digitale, ovvero la differenza tra chi possiede strumenti e competenze digitali e chi non ne può avere. A questo scopo sono stati attivati anche momenti di formazione e affiancamento per sostenere l’acquisizione di competenze digitali, come i corsi di formazione erogati da Spazio lavoro e formazione, e il Punto digitale. Permettere a tutti di accedere a servizi e opportunità generati o trasferiti in ambito digitale favorisce infatti l’integrazione sociale e l’autonomia dei cittadini. Il progetto promuove la cultura del riuso e della solidarietà, consentendo a cittadini e associazioni no profit che operano sul territorio di beneficiare gratuitamente di dispositivi rigenerati (maggiori informazioni: lugano.ch).
La #sfidasostenibile del mese di febbraio riguarda zero rifiuti.
Mostraci i piccoli gesti quotidiani legati alla riduzione dei rifiuti, per partecipare basta seguire @luganosostenibile e @luganoeventi su Instagram, dove nel corso del mese verranno proposte le sfide; fotografare il gesto sostenibile relativo alla sfida scelta, postarla taggando #sfidesostenibili #luganosostenibile #LuganoEventi, e taggare un’altra persona per ispirarla a intraprendere la sfida. Ogni mese verrà estratto a sorte un vincitore, cui seguirà un grande sorteggio a conclusione del concorso per il premio finale.
Maggiori informazioni: luganosostenibile.ch