“Un messaggio importante sulla libertà” – Intervista a Pao

In occasione di Lugano Plan ₿ Forum, dal 20 al 21 ottobre al Palazzo dei Congressi e al Parco Ciani, lo street artist Pao ha realizzato un intervento nello spazio urbano grazie a una collaborazione tra Lugano Living Lab e Arte Urbana Lugano. Incontriamo Pao per scoprirne di più.
19 Ottobre 2023
di Lugano Living Lab
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Pao Cestini

In cosa consiste il tuo intervento nello spazio urbano?
L’intervento che ho realizzato a Lugano consiste nella trasformazione dei cestini del centro città in lattine di bevande analcoliche, combinando arte, pubblicità e attivismo. Queste lattine non solo catturano l’attenzione, ma trasmettono un messaggio importante sulla libertà di informazione, la verità e la giustizia.  
L’iniziativa è nata con l’obiettivo di sensibilizzare sulle tematiche critiche della libertà di stampa e di espressione e per sostenere la causa di Julian Assange, il fondatore di WikiLeaks che ha ottenuto fama mondiale grazie alla divulgazione di documenti segreti da fonti anonime, inclusi quelli legati a crimini di guerra e alla denuncia di diversi abusi governativi e aziendali. Tuttavia ora Assange è detenuto nel Regno Unito e rischia di essere estradato negli Stati Uniti. La sua detenzione ha generato ampio interesse e controversie a livello internazionale. Le accuse nei suoi confronti negli Stati Uniti riguardano la pubblicazione di documenti riservati su WikiLeaks, con implicazioni legali che sollevano interrogativi sul rispetto della libertà di stampa e dei diritti umani, nonché sulla legittimità delle azioni legali intraprese contro di lui. Spero che questo mio intervento dia un piccolo contributo a questa importante causa.

Come si lega alle tematiche del Plan Forum?
Al Forum di Plan ₿ Forum parteciperà la famiglia di Julian Assange proprio per sostenere la sua causa ed impedire l’estradizione verso gli Stati Uniti. Inoltre il tema della libertà individuale, come della libertà di stampa e espressione sono temi molto cari a tutti gli esperti e appassionati di crypto, bitcoin e blockchain.

Pao Cestini 1

Nelle opere realizzate a Lugano il marchio pop celebre e riconoscibile viene distorto. Come? Cosa vuole evocare la distorsione?
La pubblicità e le aziende da sempre prendono ispirazione e “rubano” dalle tendenze giovanili e dai movimenti underground per ammantarsi di un’aura di trasgressione e di “coolness”. I movimenti underground e la street art hanno risposto sviluppando la pratica del “subvertising”: adottare modalità e simboli delle aziende per lanciare messaggi sociali, spesso smascherando e ribaltando le menzogne della pubblicità. In questo caso ho preso uno dei più famosi loghi americani per lanciare un messaggio sulla libertà di espressione. Mi piace l’abbinamento tra questo marchio simbolo degli USA, Paese che ama definirsi terra della libertà, ed il tema della libertà di espressione.  

Alla funzione pratica del supporto, le opere aggiungono un significato simbolico. Quale?
Ho giocato con i diversi livelli di significato che vengono a crearsi, tra funzione originaria del supporto, forma e messaggio che volevo lanciare. I cestini mi hanno fatto pensare al cibo e alle bevande spazzatura, così come all’informazione spazzatura e alle fake news. Alla dimensione ludica della trasformazione, tipica del mio lavoro nello spazio urbano, si è aggiunta la necessità di lanciare un messaggio. 
Ogni “lattina” è stata adornata di frasi e slogan contro la censura e a favore della stampa libera. In particolare ho voluto sottolineare la funzione dei cestini con un logo che invita a “non buttare la verità” e una lattina è stata dedicata interamente alle “False News”.  Allo straniamento che l’intervento artistico provoca, spero segua la curiosità e la voglia di informarsi su questo fondamentale tema necessario affinché la democrazia prosperi.

Maggiori informazioni: planb.lugano.ch

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