“Da 25 anni condividere bellezza” – Intervista a Lidia Giussani

Dal 6 al 20 agosto torna Aulos, rassegna di matinées domenicali di musica classica al Parco Ciani. Scopriamo il programma con la direttrice artistica Lidia Giussani.
03 Agosto 2023
di Silvia Onorato
Salva nei preferiti
Salvato

Condividi:

Aulos

Aulos è nata su iniziativa dell’Associazione per la Diffusione della Cultura Musicale, con l’intento di dar spazio a giovani musicisti all’inizio della loro carriera professionale. In vent’anni si è consolidata come rassegna di musica da camera con pomeriggi musicali e matinées. Gli appuntamenti della rassegna, inizialmente presso la Sala Ex Municipio di Castagnola nei mesi invernali si sono spostati, nel corso degli anni, dapprima al Foce e, dal 2016, nella programmazione estiva al Parco Ciani. Una rassegna che vuole essere un punto di incontro e insieme offrire un viaggio nel tempo musicale, secondo lo spirito della Hausmusik che scaturiva dalla voglia delle persone di ritrovarsi attorno alla musica per creare legami e amicizie.

Nel 2023 Aulos giunge a 25 anni di attività. Come vive questo anniversario?
È un traguardo importante che dà molta soddisfazione. In 25 anni siamo riusciti a continuare a offrire una proposta di musica da camera in modo semplice e naturale, spinti dal desiderio di condividere la bellezza. Nel 1998 non avremmo immaginato di arrivare al 2023; gli anni sono volati!

La citazione scelta per questa edizione è dello scrittore Arnold Bennett e recita “Il linguaggio della musica è un linguaggio che solo l’anima capisce, ma che l’anima non potrà mai tradurre”. Come si declina nella programmazione di quest’anno?
La programmazione intende esprimere la gratitudine nei confronti della musica. Da musicista, infatti, spesso ho il privilegio di interpretare delle pagine musicali di una tale bellezza che non si può non domandarsi come esse siano possibili e da dove provengano. È una bellezza che si percepisce, ma non si riesce a tradurre a parole; è una bellezza che il musicista può solo accogliere suonandola e che può condividere con il pubblico.
Una particolarità di Aulos è che la sua ambientazione naturale nel Boschetto del Parco Ciani, di per sé di grande bellezza, non permette di disporre di un pianoforte fisso sul palco. Questo “limite” mi permette di andare alla ricerca di formazioni e musica da camera senza pianoforte, strumento che spesso invece è protagonista. La proposta quindi è di musica di nicchia che altrimenti sarebbe difficile da ascoltare – una ricerca che mi stimola ad accendere la fantasia e che mi appassiona.

A inaugurare la rassegna il 6 agosto è un Duo di Chitarre.
Il Duo è composto da Donato D’Antonio, romagnolo, e Marko Feri, formatosi a Trieste. Due musicisti che appartengono a mondi diversi e che formano un duo affiatato. Propongono un programma intitolato “Sur”, ovvero “Sud” in spagnolo: un viaggio dal Mediterraneo all’America latina, in cui convivono musiche vivaci e al contempo melodiose.

Aulos
Aulos


Il programma del secondo concerto è intitolato “Le origini del vento”.
A suonarci “Le origini del vento” è il Duo Cordis, formato da Dalila Guzzi (violino) e Lorenza Bernasconi (chitarra), due giovani musiciste ticinesi che dopo i loro studi al conservatorio hanno presto iniziato a esibirsi in musica da camera. Il loro programma ripercorre le destinazioni più importanti della immigrazione ticinese nel mondo: potremo ascoltare musiche dall’Europa e dell’America del Nord e del Sud, in memoria di chi è dovuto partire e ha trovato fortuna, ma anche di chi è tornato, creando un legame tra il Ticino e il resto del mondo.

L’appuntamento conclusivo è una conversazione tra flauto e violoncello.
Con un programma che spazia da fine 1700 a inizio 1900, il Duo formato da Tommaso Maria Maggiolini (flauto) e Nicola Raffaello Tallone (violoncello) offre un binomio speciale, in cui il violoncello riveste non solo un ruolo di basso continuo ma anche un ruolo melodico in dialogo con il flauto – qualcosa di particolare e sorprendente.

Aulos è il 06, 13 e 20.08 alle 10:30 al Boschetto del Parco Ciani.
Maggiori informazioni: luganoeventi.ch

Articoli più letti